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ENAJ ELECTED IN ITALY NEW MANAGMENT COMMITTEE YANNE BOLOH FROM FRANCE IS THE NEW CHAIRMAN. LISA BELLOCCHI REMAINS IN THE BOARD

Yanne Boloh (left) shake hands with former chairwoman
Lisa Bellocchi (@ENAJ)

Baschi (Terni), 9 ottobre 2024. The European Network of Agricultural Journalists has elected a new management committee during their annual meeting, which took place in Baschi, in the region of Umbria, Italy. The new committee has eight members: New representatives are Melanie Epp (Belgium), Klaus Hartikainen (Finland) and Rachel Martin (Ireland). Lisa Bellocchi (Italy), Yanne Boloh (France), Adrian Krebs (Switzerland), Katharina Seuser (Germany) and Vedran Stapic (Croatia) were reelected. Jef Verhaeren (Belgium), co-founder of ENAJ and it’s Honorary President, and Damien O’Reilly (Ireland), also founding member of ENAJ, stepped back.

The new committee proposed to the assembly Yanne Boloh to be the new chairwoman. The delegates fully supported her election. She thanked the assembly: “I am extremely honored to have the trust of ENAJ delegates with my colleagues on the Management Committee. We will be committed to following the path of the founders’ vision about EU and EFTA ag journalists, to strengthen our network, the ENAJ, and to propose inspiring diverse events for our guild members”. Lisa Bellocchi, who was chairwoman from 2018 till 2024, thanked all colleagues for the support and the trustfull work. “I have been very proud and happy to serve ag journalism as ENAJ’s chairwoman. I think that good human relationships are the corner stone of quality journalism which ENAJ confirms on a daily basis”.

INFORMATION ON YANNE BOLOH. Yanne Boloh is an agri-food engineer and has worked as a journalist since 1986, firstly as chief editor of professional magazine. Then she founded Philéas Info press agency based in the Sarthe region. Yanne Boloh has been a member of the French guild AFJA since 1996 and is a member of the Board of Directors since 2017. She was elected member of ENAJ Management Committee in 2018 and has served as Secretary since then.

INFORMATION ABOUT ENAJ. The European Network of Agricultural Journalists (ENAJ) was founded on December 6th, 2011. It’s composed of the national journalists organizations of 24 EU and EFTA member states and five associate members. For more information, please visit https://enaj.eu/

CORSO GIORNALISTI A BOLOGNA: GRANCHIO BLU, MEDUSE, SPECIE ALIENE E MONITORAGGIO DELLA VITA MARINA. ADESIONE DI UNARGA

Dalla primavera del 2023, nelle lagune e foci tra Comacchio e il Delta del Po, con epicentro nelle Sacche di Goro e Scardovari, si è verificata un’ invasione massiva e inattesa in tempi così rapidi del granchio blu adriatico (Callinectes sapidus).L’esplosione demografica di questa specie – afferma Marco Foschini Clust Er Agroalimentare Emilia Romagna – ha avuto conseguenze gravissime sull’intero comparto di acquacoltura e pesca e sull’ intero ecosistema lagunare-costiero. Ora la specie è presente in tutte le lagune, foci fluviali e tratti costieri non solo dell’ Emilia-Romagna ma anche del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Le condizioni favorevoli di mancanza di predatori ne hanno favorito lo sviluppo esponenziale con grave danno per produzioni acquacolturali e ittiche. I programmi di contenimento si pensa debbano anche considerare le possibilità di reddito derivanti dall’ utilizzo del granchio attraverso le filiere commerciali”.

Se ne parlerà a Bologna, nella sede di Arpae, giovedì 10 ottobre 2024, dalle ore 9:00 alle 13:00, nell’ambito di un corso di formazione proposto dalla Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna di cui è revisore Roberto Zalambani, che chiuderà i lavori come Presidente di UNARGA.

L’evento formativo, per il quale ci sono ancora alcuni posti a disposizione, presso la sala Tugnoli in via Francesco Rocchi 19 a Bologna, allargherà l’orizzonte informativo a tutto l’ambito della biodiversità marina, al monitoraggio delle specie aliene e del loro impatto sulla biodiversità nel mare. Verrà presentato il lavoro tecnico-scientifico che viene svolto dall’Agenzia ambientale e da altri enti competente e verranno forniti strumenti e conoscenze per l’interpretazione corretta dei molti dati disponibili con l’obiettivo di poter acquisire una maggiore consapevolezza sia del loro valore come fonte qualificata per una corretta formazione scientifica sia delle nuove possibilità offerte dalle indagini di alta specializzazione. Corsi come questo possono essere utili a noi giornalisti per migliorare la trattazione di temi complessi e raccontarli con competenza e accuratezza. Coordinerà l’incontro Stefano Folli, giornalista ARGA, responsabile dello staff comunicazione e informazione di Arpae e Direttore della prestigiosa rivista Ecoscienza; porterà un saluto Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae. Il primo relatore sarà: Lorenzo Ciccarese di Ispra e esperto del Governo nei processi negoziali Onu su cambiamenti climatici e conservazione della biodiversità con una relazione sul tema: “Perché parlare di biodiversità e di specie esotiche invasive, dalle Convenzioni internazionali al monitoraggio locale”. Agnese Marchini, associata di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia si soffermerà su “Specie aliene in un Mediterraneo sempre più caldo” mentre Cristina Mazziotti e Giuseppe Prioli parleranno di granchio blu come risorsa e come problema sulle attività di pesca e di acquacoltura dai rispettivi osservatori della struttura Oceanografica Daphne di Arpae e della società cooperativa “Mare” di cui è direttore.

DONNE PASTORE, LA REGISTA ANNA KAUBER HA DOCUMENTATO LE LORO STORIE. LA PRESENZA DI ARGA MARCHE ALL’EVENTO

da sinistra: la regista-architetta-paesaggista Anna Kauber, Luana Spernanzoni presidente ArgaMarche, Isabella Cocci architetta titolare di “Rasoterra”, Giulia Alberti titolare di “Sibillana” lana colorata con tintura naturale

di Luana Spernanzoni, presidente ARGA Marche

Pochi sanno che anche le donne per volontà possono decidere di fare le pastore. Non è un ripiego ma una scelta, determinata. Spesso sono laureate e il loro curriculum è intenso di esperienze. Non è una rinuncia, è passione. Le muove il bisogno di libertà, l’amore per gli animali, pecore, capre, asini. La montagna è un richiamo. Non hanno paura. Di niente. Possono dormire all’addiaccio o negli alpeggi e camminare su per monti, senza sosta. Ce ne parlano le immagini bellissime girate da Anna Kauber. La regista è stata accettata da queste donne e con loro ha stretto una relazione intensa: “c’è un femminile che non si conosce abbastanza e che riguarda trasversalmente più generazioni, la loro età? Da 20 a 102 anni. Queste donne non sono casare, mogli di allevatori o figlie di contadini… scelgono l’ambiente naturale tra gli animali e non vogliono rinunciare alla loro scelta di vita”, racconta l’autrice. Il docufilm ha richiesto due anni di tempo e di ricerche. L’autrice, videocamera in spalla, ha percorso almeno 17mila chilometri, dalla Sicilia alle Alpi. In ogni regione c’è ha qualche pastora. Dopo il laboratorio di tintura naturale della lana “Sibillana” condotto da Giulia Alberti, ci accoglie a Pedaso (FR) il team di “Rocca Madre” cooperativa di comunità e punto di ritrovo per chi sceglie una vita eticamente sostenibile. Si coltiva grano e si produce pane, ma non solo. Gli ortaggi sono forniti da “Rasoterra”, mini-fattoria che applica l’agricoltura organica rigenerativa a Lapedona (FM).

Il film di Anna Kauber “IN QUESTO MONDO” non è passato inosservato alla critica, vincitore di Torino Film Festival 2018, è stato insignito di molti premi, non solo italiani.

QUARANTA GIORNALISTI EUROPEI A BASCHI PER CONOSCERE LE AZIENDE DEL TERRITORIO

di Simona Maggi, presidente ARGA Umbria

Gli agro reporter di ENAJ, provenienti da Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Bulgaria, Germania, Albania, Paesi Bassi, Belgio, Ucraina, Austria e Svizzera ,saranno nel borgo dal 6 al 9 ottobre 2024.

Sono 40 i giornalisti europei, provenienti da Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Bulgaria, Germania, Albania, Paesi Bassi, Belgio, Ucraina, Austria e Svizzera che da domenica 6 a mercoledì 9 ottobre saranno ospiti a Baschi per un tour che li porterà a conoscere le varie aziende locali. Il numeroso gruppo di giornalisti europei che “invaderà” pacificamente il territorio orvietano e i dintorni è costituito da professionisti specializzati in temi agricoli. Essi si ritrovano in ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists, che riunisce gli agro reporter dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e di Efta, l’associazione europea del libero scambio (Svizzera e Norvegia). Inoltre, possono aderire ad Enaj come “informal members” i giornalisti dei Paesi ammessi come candidati all’Unione Europea. Perciò arriveranno in Umbria anche colleghi dall’Albania e dall’Ucraina. Il press tour in Umbria è stato proposto dalla presidente di ARGA Umbria Simona Maggi durante l’assemblea annuale 2023, svoltasi a Rennes in Francia. Un anno di organizzazione ha consentito di mettere a punto un programma che porta l’attenzione sulla preziosa coltura dello zafferano nel “cuore verde d’Italia”.

L’Italia riscuote sempre un fascino speciale presso i giornalisti europei, e lo conferma il numero di partecipanti: difficilmente si superano le 20 adesioni, ma le bellezze dell’Umbria hanno fatto addirittura raddoppiare il numero. “I colleghi effettuano questi press tour per incontrare realtà nuove e buone prassi agronomiche – spiega Lisa Bellocchi, presidente di ENAJ – e una volta tornati a casa ne traggono materiale per articoli sulla stampa, sul web, o reportage radiotelevisivi nelle rispettive nazioni. L’obiettivo originario di ENAJ, sempre rispettato, era ed è quello di fare conoscere le diverse realtà in cui, nei diversi territori, si coniuga la Pac, la politica agricola comune”. Grande soddisfazione è espressa dal Sindaco di Baschi, Damiano Bernardini. “Questo tour rappresenta un’importante opportunità – conclude il primo cittadino Bernardini – per mostrare le bellezze naturali, il patrimonio culturale e la ricca tradizione gastronomica della nostra regione. In un momento in cui la collaborazione e lo scambio culturale tra le nazioni sono più preziosi che mai, siamo felici di condividere con i giornalisti europei la nostra storia, le nostre tradizioni e il nostro impegno per la sostenibilità e lo sviluppo locale. Baschi è un luogo che unisce natura e cultura, e siamo certi che la loro visita contribuirà a far conoscere al mondo le molteplici sfaccettature del nostro comune. Confidiamo che la loro esperienza favorirà anche un dialogo costruttivo tra le diverse culture europee”.

APERTE LE ISCRIZIONI AGLI STATI GENERALI 2024 DELLA GREEN ECONOMY. ECOMONDO RIMINI, 5-6 NOVEMBRE 2024

Sono aperte le iscrizioni agli Stati Generali della Green Economy 2024.

L’appuntamento, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e con il patrocinio della Commissione Europea, si terrà il 5 e 6 novembre 2024 a Rimini, in occasione di Ecomondo – Italian Exhibition Group. Questa XIII edizione è dedicata al tema L’economia di domani: il Green Deal all’avvio della nuova Legislatura europea, per proporre un confronto sul pacchetto di iniziative strategiche che ha messo l’UE sulla strada della transizione ecologica, nella convinzione che la transizione verso la neutralità climatica possa offrire opportunità significative di crescita economica, di nuovi modelli imprenditoriali e mercati, di nuovi posti di lavoro e di sviluppo tecnologico. Come di consueto verrà presentata la Relazione sullo stato della green economy con focus sul Green Deal e le misure adottate nella scorsa Legislatura europea, considerandone i punti di forza e di debolezza, i nodi che si presentano in questa nuova X Legislatura e le proposte per affrontarli. 

L’evento 2024 è articolato in due sessioni plenarie di mattina e 5 sessioni tematiche di approfondimento il pomeriggio. Il programma di dettaglio sarà disponibile a breve. Intanto potete consultare l’agenda delle sessioni e iscrivervi in pochi passi tramite link “partecipa” di seguito per ottenere il biglietto di accesso alla Fiera.

CONSULTA L’AGENDA DELLE SESSIONI | Link evento 2024

ITALIA, LABORATORIO DELLE MACCHINE AGRICOLE DEL FUTURO. UNARGA HA PRESENZIATO ALLE PREMIAZIONI DELLE MIGLIORI INNOVAZIONI

La foto di gruppo dei protagonisti del Premio sulle innovazioni tecniche per l’ agricoltura

Preview d’eccezione per la 46ma edizione di EIMA International, la grande rassegna della meccanica agricola, in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo. Il 3 ottobre 2024, nella suggestiva cornice di Palazzo Re Enzo, si è svolta la premiazione del Concorso delle Novità Tecniche, prestigioso riconoscimento assegnato da una giuria internazionale di esperti a quei modelli che presentano soluzioni inedite di elevato contenuto tecnologico e che saranno esposti nell’area del Quadriportico del quartiere fieristico bolognese per tutta la durata della kermesse.

Complessivamente sono state premiate 68 soluzioni innovative – 20 come “Novità Tecnica” assoluta e 48 come “Segnalazione” – in rappresentanza di ogni segmento della vasta gamma merceologica presente ad EIMA International, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature alla componentistica sino all’elettronica specializzata. La cerimonia di premiazione, che si è svolta dinnanzi ai rappresentanti della stampa nazionale e internazionale, presenti e collegati in streaming, ha visto la presentazione di tutte le Novità e le Segnalazioni e la consegna dei riconoscimenti direttamente ai delegati delle case costruttrici.

Roberto Zalambani tra Mariateresa Maschio e Simona Rapastella (Photo di Pasquale Minopoli)

L’evento di preview è stato pensato per valorizzare i brand che ne sono protagonisti – hanno affermato davanti a una grande platea di imprenditori e ingegneri Mariateresa Maschio Presidente di Federunacoma e Simona Rapastella Direttore Generale introducendo le premiazioni – e per sottolineare la centralità delle tecnologie di ultima generazione nel panorama dell’agricoltura mondiale. Oggi, il settore primario è chiamato a soddisfare i fabbisogni alimentari di una popolazione in forte crescita, orientata verso consumi di maggior qualità, ed a fronteggiare la variabile climatico-ambientale che impone di preservare il più possibile le risorse naturali. Produttività, sostenibilità e qualità sono dunque le sfide che le economie agricole di tutto il mondo si troveranno ad affrontare nei prossimi anni e che possono essere vinte attraverso lo sviluppo di tecnologie ad alta innovazione. Principale artefice dell’evoluzione del settore primario è dunque l’industria agromeccanica, che vede incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo per elevare gli standard dei modelli realizzati. L’innovazione è da sempre il tema forte di EIMA International ed è proprio per questo che la grande rassegna bolognese rappresenta il palcoscenico naturale dove operatori qualificati, buyer, delegati e tecnici di tutto il mondo possono conoscere in anteprima, nella mostra delle Novità Tecniche come negli stand degli oltre 1.700 espositori, le soluzioni più avanzate proposte dai costruttori italiani ed esteri. Secondo il responsabile dell’Ufficio Tecnico Federunacoma Davide Gnesini “la Commissione internazionale di di esperti e accademici che ha vagliato ben 680 innovazioni tecniche a dimostrazione di come il Premio rappresenti oggi nel mondo la migliore vetrina per migliorare la qualità del lavoro e della vita della gente dei campi”. A margine della manifestazione, il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani e il Tesoriere di ARGA Emilia-Romagna Alessandro Maresca hanno incontrato Mariateresa Maschio e Simona Rapastella esprimendo tutta l’ammirazione della stampa specializzata per l’enorme lavoro che viene svolto da FederUnacoma come ha dimostrato anche il recente G7 di Ortigia nel quale la Federazione ha allestito il meglio del made in Italy.

CERIMONIA CONCLUSIVA DEI 150 ANNI DELL’ISTITUTO AGRARIO SAN MICHELE, OGGI FEM, MOLTISSIMI GLI EVENTI

di Silvia Ceschini, Responsabile comunicazione Fem e giornalista Argav

Si è svolta il 28 settembre 2024 alla Fondazione Edmund Mach, in un’aula magna gremita, la cerimonia che conclude il percorso di iniziative ed eventi avviati lo scorso anno per celebrare i 150 anni di fondazione dell’Istituto Agrario di San Michele. L’evento si è aperto con la santa messa nella chiesa di San Michele Arcangelo con il parroco don Mieczyslaw Lubomirski, don Daniele Armani, assistente spirituale del convitto e don Renato Scoz, per poi proseguire in aula magna, alla presenza delle autorità politiche e dei rappresentanti della società civile, con gli interventi del prof. Attilio Scienza, presidente del Comitato organizzatore delle celebrazioni, dei rappresentanti degli istituti per la ricerca e la didattica in agricoltura fondati a fine Ottocento: Rotholz, Parenzo e Klosterneuburg e del presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani. L’evento si è spostato poi alla nuova distilleria didattica, che è stata inaugurata assieme alla botte celebrativa dei 150 anni.
A moderare l’evento, patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento, Euregio e Commissione Europea, è stato Giampaolo Pedrotti, responsabile Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento, che ha letto il messaggio di saluto del Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, e del commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski. Perché la Dieta di Innsbruck dopo molte discussioni decide, il 12 gennaio 1874, di fondare a S. Michele l’Istituto agrario? Domanda alla quale ha risposto il prof. Attilio Scienza, presidente delComitato delle celebrazioni del 150° FEM che ha presentato la pubblicazione “Dalla rivoluzione scientifica a Edmund Mach: il progresso vitienologico”, seconda pubblicazione prodotta nell’ambito delle celebrazioni, edita da FEM. L ’evento ha visto intervenire il sindaco di San Michele all’Adige, Clelia Sandri, che ha sottolineato l’importante ruolo dell’ente nei rapporti con il territorio. L’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli ha evidenziato l’importanza della sinergia tra tutti gli attori del comparto per affrontare e vincere le sfide future. “Abbiamo degli obiettivi strategici per il comparto agricolo, uno di questi è rafforzare le sinergie con tutti gli attori del sistema -ha spiegato-, penso ai centri di ricerca trentini ma anche al Centro Sperimentale Laimburg. Dobbiamo avere una visione, darci una strategia, lavorando insieme senza paura di collaborare e mettendo a fattor comune le esigenze e valorizzando le competenze di ognuno per il bene dell’agricoltura” ha detto l’assessore, che ha poi ricordato alcuni dei grandi temi su cui lavorare, dal ricambio generazionale, all’abbandono delle terre alte, dalla sostenibilità economica alla gestione del rischio e all’abbattimento dei costi di produzione.

Il Presidente FEM Mirco Maria Franco Cattani

E’ intervenuto Massimo Di Donato, vice prefetto vicario di Trento, che ha portato i saluti del prefetto Petronzi, evidenziando il ruolo di FEM come faro di innovazione e ricerca nel settore agrario, un punto di riferimento fondamentale per il territorio trentino e per l’agricoltura in generale. “Si festeggia la storia -ha spiegato l’onorevole europeo Herbert Dorfmannma anche la lungimiranza di chi ha fondato questo istituto, come quello di Rotholz, per il miglioramento dell’agricoltura nel Tirolo e per la formazione. L’agricoltura ha oggi tre grandi sfide da affrontare, e ognuna di queste ha a che fare con la Fondazione. Primo, l’agricoltura europea ha un compito importante per nutrire il mondo, anche nelle zone periferiche e più problematiche, come quelle montane; l’italia dal dopoguerra ha perso la metà della sua superficie agricola, e se nella nostra regione questa perdita è stata molto più ridotta è anche merito di FEM. Secondo, la sostenibilità, economica e non solo. Il cambiamento climatico è una sfida importantissima, forse la più grande, ed è una questione scientifica, non ideologica. La ricerca può dare un grande contributo. Terzo, specie in aree geograficamente non facili, è la sfida del mantenimento dei giovani nell’agricoltura, con molti altri settori che competono nelle scelte lavorative delle giovani leve. Su tutte e tre queste sfide FEM ha dato tanto e darà ancora tanto”.
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini, ha definito FEM un’eccellenza nel campo della formazione e un grande motore di economia e fattore di cura del territorio per la nostra terra. “E’ un unicum di cui andare fieri, un’eccellenza per l’offerta didattica, nella ricerca scientifica all’avanguardia, applicata poi all’agricoltura. La FEM si sviluppa in un contesto internazionale complesso e multilaterale. Svolge un ruolo di ponte verso nord e l’Europa e sostiene le relazioni internazionali del Trentino e del territorio Euregio”. A nome del Consiglio provinciale, Soini ha rivolto un caro augurio ai vertici e a tutti i dipendenti della Fondazione per questo compleanno speciale. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, già studente dell’istituto, ha ricordato la storia della scuola, fortemente legata a quella del Trentino ma aperta al mondo sin dalla fondazione. “Una storia con le radici ben salde in Trentino, ma che da sempre ha saputo essere internazionale, grazie all’intuizione di affiancare alla scuola una azienda agricola e la stazione sperimentale, e quindi la ricerca. Tre anime che nel tempo si sono consolidate, caratterizzando l’offerta di questo luogo, diventato tra i più autorevoli in campo agrario e capace di legarsi e radicarsi al mondo contadino locale, di parlare agli agricoltori, interpretandone le esigenze e fornendo risposte.”
L’Istituto di San Michele è stato fondato sul modello dell’Istituto di Klosterneuburg (realizzato nel 1860), e affiancato dalle scuole di Rotholz e Parenzo. Insieme rappresentavano i tre grandi centri per la didattica e la ricerca in agricoltura dell’impero austro-ungarico.

Per le scuole “sorelle” sono intervenuti la prof.ssa Maria Luise Schnegg, responsabile Provinciale Qualità delle scuole Agrarie in Tirolo, Reinhard Eder, direttore dell’Istituto di Klosterneuburg, Igor Lukić, vicedirettore per la scienza, Istituto di Agricoltura e Turismo Parenzo. Ha concluso la parte di interventi in aula magna il Presidente FEM Mirco Maria Franco Cattani, che ha evidenziato come FEM rappresenti con la sua esperienza quella tradizione che incarna la personalità delle genti che abitano questo territorio: la laboriosità, la capacità di sacrificio, la perseveranza e l’umiltà.

ROMA, INVITO ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI DI GIORNALISMO DI EIT FOOD. LA PARTECIPAZIONE DI UNARGA

Il Premio di Giornalismo in Italia 2024 è organizzato ogni anno da EIT Food, il premio cerca di incoraggiare le opere giornalistiche che contribuiscono alla diffusione e alla divulgazione nella società dei valori associati a un’alimentazione più sana e al miglioramento della sostenibilità agroalimentare.  

L’evento di Premiazione si inserisce all’interno dell’evento ufficiale Next Bite organizzato da EIT Food. Next Bite: Building the Future of Food Together è il principale evento annuale di EIT Food, e riunisce innovatori e stakeholder del settore agroalimentare europeo. L’evento promuove la costruzione di sistemi alimentari sostenibili, favorendo la collaborazione tra leader di settore, startup e responsabili politici a livello europeo.

Il Premio è patrocinato da UNARGA Fnsi. Interverranno, tra gli altri, alla premiazione, il Presidente Roberto Zalambani, il Delegato nazionale Fnsi Maurizio Di Schino, il Presidente e la vice Presidente di ARGA Lazio Roberto Ambrogi e Tiziana Briguglio.

  • ore 10:00 – 10:45 Benvenuto e Next Bite Press Conference con Richard Zaltzman, Chief Executive of EIT Food;
  • a seguire tavola rotonda: Il ruolo dei giornalisti come promotori della consapevolezza in materia di agroalimentare, consumi ed ecologia;
  • a seguire cerimonia di premiazione dei primi tre classificati (rispettivamente 1.500 euro, 1.000 euro e 500 euro).

Lunedì 14 ottobre dalle 10.00 alle 12:00 presso la Sala Piacentini dell’Hilton Eur La Lama, a Roma. Unisciti a noi nel riconoscere l’impatto delle vostre storie sulla salute del pianeta e della nostra società. Il cibo è più di un nutrimento, è una parte fondamentale della nostra cultura e del nostro futuro. L’agenda aggiornata dell’evento è pubblicata qui.

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FERRARI TRENTO VINCE ANCORA A LONDRA IL CAMPIONATO MONDIALE DELLE BOLLICINE

Il Presidente Unarga Fnsi Roberto Zalambani durante una recente visita a Ferrari Trento, in compagnia dell’Accademico della Cucina Italiana Piergiulio Giordani Pavanelli, visita guidata dal Presidente Onorario Franco Lunelli (a destra)

Al Campionato internazionale riservato agli spumanti e agli Champagne di tutto il mondo, le bollicine del Trentino hanno fatto incetta di medaglie d’oro. Sopra tutti la Casa Ferrari che da sola ne ha conquistate 13 unitamente al prestigioso riconoscimento di “Sparkling Wine Producer of the Year” Tom Stevenson, organizzatore storico della manifestazione londinese, ha definito Ferrari il miglior produttore al mondo di bollicine. Matteo Lunelli, Presidente e amministratore deleato di Ferrari Trento ha espresso l’orgoglio per un riconoscimento che premia il lavoro, la passione e il talento di una squadra di grandi professionisti del settore sempre alla ricerca dell’eccellenza per la straordinaria vocazione del Trentino e della sua viticoltura di montagna.

Un momento dell’assaggio dei prestigiosi spumanti Ferrari Trento

 

Tante altre aziende trentine hanno ottenuto importanti riconoscimenti come pure bollicine delle migliori realtà spumantistiche di Alto Adige, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Sicilia.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà il 24 ottobre 2024 nella Merchant Taylors Hall di Londra. Ferrari Trento ha ottenuto anche la nomination per  l’ “European Winery of the Year” da parte della prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast che svelerà il vincitore il 14 novembre per poi procedere alle premiazioni a gennaio 2025.

BOLOGNA OSPITA PLUGFEST, L’EVENTO MONDIALE 2024 DELL’AGRICOLTURA DIGITALE. LA PRESENZA DI UNARGA

Operatori e ingegneri di tutto il mondo impegnati a far dialogare i sistemi informatici applicati alla meccanizzazione agricola

La digitalizzazione dei processi produttivi ha rivoluzionato le tradizionali lavorazioni agricole, oggi più produttive, più sostenibili e più sicure. Il tema dello sviluppo di un protocollo di comunicazione comune sta vedendo 350 operatori provenienti dalle Americhe, dall’Asia e dall’Europa , a Bologna dal 16 al 20 settembre 2024, confrontare soluzioni che permettano a diverse tipologie di mezzi meccanici di dialogare tra di loro. L’applicazione delle tecnologie digitali infatti poggia sullo scambio e sulla condivisione di una grandissima qualità di dati tra il trattore e le macchine operatrici e le attrezzature da esso controllate al fine di ottimizzare le operazioni colturali.

L’iniziativa, la più importante a livello mondiale in questo 2024 (la prossima sarà negli Usa a Milwaukee nell’ aprile del 2025) si deve all’Agricultural Electronics Foundation (AEF), associazione indipendente composta da otto aziende produttrici di attrezzature, tre associazioni di categoria (tra cui FederUnacoma) e oltre 280 aziende associate; consentirà agli ingegneri delle case costruttrici di conciliare i sistemi ISOBUS delle proprie macchine con quelli degli altri costruttori.

Un selezionato numero di giornalisti specializzati ha avuto accesso ai grandi spazi allestiti con grande efficienza dall’hotel Savoia Regency di Bologna. Per UNARGA erano presenti il Presidente Roberto Zalambani, il Presidente del Comitato scientifico Mimmo Vita e il Presidente dei Revisori Emilio Bonavita oltre a colleghe associate a ARGA Emilia-Romagna.

I comunicatori di FederUnacoma hanno dato appuntamento ai colleghi di nuovo a Bologna a novembre, alle giornate di Eima, la più importante Fiera Internazionale della meccanizzazione Agricola.