Categorie

Archivio

CARSOLI (L’AQUILA): MADAMA OLIVA INVESTE IN GREEN CON LE CONFEZIONI DI PLASTICA RICICLATA

Sabrina Mancini, Direttrice marketing Madama Oliva

di Tito Calosi, giornalista di ARGA Interregionale

Fondata nel 1989 a Carsoli in provincia dell’Aquila, Madama Oliva è il leader italiano nel settore delle olive fresche confezionate che distribuisce in Italia e in altri 45 Paesi. Produce 15 milioni di confezioni all’ anno non solo di olive fresce ma anche di patè, lupini, pomodori e altri ortaggi e spezie. 180 dipendenti a Carsoli oltre a quelli nelle aziende create in Sicilia e a Larissa in Grecia con possibilità di vendere anche prodotti a Denominazione di Origine Protetta.

Madama Oliva continua sulla strada della sostenibilità ambientale e punta sull’economia circolare. L’intera produzione della linea Frutto cambia infatti veste e diventa in plastica riciclata con materia prima certificata ISCC PLUS. Il packaging della linea, già realizzata in plastica monomateriale riciclabile al 100%, si aggiunge dunque alle linee Freschissimi Eco, confezionate nei contenitori di carta/plastica separabile, che già a partire dal 2022 sono stati oggetto di un restyling per garantire il più efficace riciclo delle confezioni.

Lo stabilimento di Carsoli (L’ Aquila)

“Siamo convinti che la strada migliore per un futuro ecosostenibile sia quella dell’economia circolare – spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva – per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare plastica non solo riciclabile, ma anche riciclata, nella linea di punta dell’azienda. Si tratta di grandi volumi produttivi che contribuiranno a ridurre notevolmente il consumo di nuova plastica. Questo intervento si inserisce in una politica aziendale che da sempre favorisce il basso impatto ambientale. Siamo infatti certificati ISO 14000 ed EMA dal 2004, e nel 2008 abbiamo realizzato il più grande impianto fotovoltaico integrato registrato al tempo in Italia, attraverso il quale, ancora oggi, produciamo oltre 1,5 milioni di KW/anno di energia elettrica per il nostro fabbisogno, con un risparmio di 975 tonnellate/anno di CO2 emesse in atmosfera“.Le prime confezioni prodotte con plastica riciclata, che entro l’anno verranno estese a tutta la linea Frutto, sono già disponibili nella nuova referenza: il Granmix Madama Oliva. Novità assoluta sul mercato italiano, si tratta delle migliori cultivar greche con una nuova ricetta e comprendono le olive verdi Halkidiki, che nascono nella zona di Salonicco dalle terre che si allungano nel mare Egeo, e le nere Kalamata, coltivate tra il mare e le colline a sud del Peloponneso. Olive fresche, condite con peperoni a filetti, basilico e aroma di limone, per un vortice di gusto e freschezza, pensate per il momento dell’aperitivo.

“Tutti i processi di produzione sono automatizzati e ottimizzati per ridurre i consumi e la raccolta differenziata permette di contenere i rifiuti prodotti avviandoli quanto più possibile a riciclo o riuso – continua Sabrina Mancini – Inoltre, di recente abbiamo stretto una collaborazione con Veolia, la multinazionale francese specializzata nella gestione di acqua, rifiuti e servizi energetici, che prevede la progettazione e la realizzazione del nuovo impianto di trattamento dei reflui per revisionare il ciclo dell’acqua industriale in modo da ridurne il consumo“.

La scelta di passare alla plastica riciclata rappresenta un investimento green che coinvolge circa 4 milioni di vaschette prodotte ogni anno. La linea Frutto è infatti il primo brand di mercato nel segmento delle olive confezionate fresche, ed è nata per esaltare la pluralità di cultivar italiane e greche, offrendo al consumatore un’offerta elevata e variegata, perfetta per soddisfare i diversi gusti e le varie modalità di consumo. Un prodotto fresco, naturale, senza conservanti, di elevata qualità, da sempre confezionato con un packaging moderno e un elevato contenuto di servizio.

Comments are closed.