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“COLTIVATORI DI EMOZIONI” LA PRIMA PIATTAFORMA DI SOCIAL FARMING PER PRESERVARE LE ECCELLENZE AGRICOLE DEL MADE IN ITALY

di Daniela Paties Montagner, Membro del Direttivo ARGA FVG

“Coltivatori di Emozioni” è la prima piattaforma italiana di social farming realizzata per supportare fattivamente i piccoli produttori agricoli, per la salvaguardia dei territori rurali a rischio di abbandono, ed il recupero di antiche tradizioni contadine, tramite uno strumento di solidarietà: “l’adozione a distanza dei coltivatori e delle loro tradizioni agricole”. Un sistema rivolto sia ai privati che vogliono avvicinarsi alla bellezza e complessità delle attività agricole, sia alle imprese, che tramite il sostegno a piccoli produttori selezionati possono contribuire a preservare e tramandare le eccellenze agricole del Made in Italy. In occasione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile-Sustainable Development Goals (SDG), Coltivatori di Emozioni ha ottenuto il premio Green Pride 2018 come Best Practice, per aver ideato un nuovo ciclo produttivo responsabile a sostegno dell’ambiente e delle microeconomie locali, applicando la tecnologia all’agricoltura per recuperare i terreni incolti, tutelare l’ambiente e creare nuove opportunità di Green Job. L’iniziativa rientra nell’ambito di Agenda 2030, un programma sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 paesi membri dell’ONU ed ingloba 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Coltivatori di Emozioni punta a raggiungerne alcuni tra i quali: -Obiettivo 12: Consumo e produzioni responsabili; -Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica e Obiettivo 15: La vita sulla terra.

Il progetto è un’iniziativa nata a livello locale in Puglia nel 2016, che si è poi estesa su base nazionale. Sin dall’inizio é stata sostenuta dallo Chef Simone Rugiati, grazie alla condivisione di valori e intenti, quali: portare in tavola prodotti naturali, provenienti da un’agricoltura sostenibile e/o biologica, che rispetti la biodiversità e il benessere del consumatore. “Un viaggio emozionante” articolato in 5 episodi, partendo dai viticoltori dell’IGT Montecastelli in Val di Cecina, ai risicoltori in Lomellina ed i tartufai dell’Oltrepò pavese, per poi passare tra gli uliveti pugliesi e molisani, sino ai produttori di salumi abruzzesi. Si alterneranno racconti, storie ed un momento di convivialità, che riunirà alcuni dei produttori della rete di Coltivatori di Emozioni. Grazie ai canali social di Simone Rugiati e di Coltivatori di Emozioni, verrà documentato questo primo viaggio alla scoperta dell’Italia : https://www.coltivatoridiemozioni.com/tour-delle-emozioni/

Come dichiarato da Paolo Galloso, founder di Coltivatori di Emozioni: «La protezione dei nostri patrimoni e la riscoperta delle coltivazioni tradizionali delle aree rurali italiane costituiscono l’energia che anima il nostro progetto. Tutti noi abbiamo il dovere di salvaguardare le tradizioni e le tipicità italiane. Vogliamo concretizzare i nostri obiettivi, coinvolgendo Simone in questa nuova avventura. Crediamo che attraverso una figura come lui possiamo dare voce ai piccoli produttori italiani e promuovere quei borghi che versano in uno stato di abbandono. Così facendo vogliamo riuscire nel nostro intento ambizioso di creare una rete sostenibile di sostenitori per custodire i nostri tesori che hanno fatto grande l’Italia».

Per ulteriori informazioni: www.coltivatoridiemozioni.com

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