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DISASTRO E ALLUVIONE IN SARDEGNA

di Maurizio Orrù, Arga Sardegna

Situazione drammatica in buona parte del territorio della Sardegna a causa del maltempo. La zona più colpita dell’isola è concentrata nel territorio compreso tra Bitti, Dorgali, Nuoro e la Valle del Cedrino.

Si contano per il momento morti e dispersi. I comparti dell’agricoltura e della pastorizia sarda sono stati colpiti in modo massiccio e violento. “I danni sono davvero ingenti- afferma il Presidente provinciale Coldiretti Nuoro Leonardo Salis – ci sono tantissime strade rurali e ponti distrutti che hanno isolato gli ovili. Molte aziende sono rimaste senza corrente elettrica, non possono utilizzare le mungitrici e sono senza acqua non potendo utilizzare i pozzi. Ettari e ettari di erbai dilavati. Scorte di foraggio e mangime bagnate, stalle allagate”. Un vero disastro.

In Sardegna la macchina dei soccorsi si è subito mobilitata per fronteggiare l’emergenza. La Giunta regionale ha destinato una parte del bilancio a sostegno delle attività coinvolte nel disastro. Secondo Il Presidente della Coldiretti Sardegna “Il primissimo e approssimativo bilancio è già molto pesante. Quello più grave e incommensurabile è la perdita delle vite umane. In questo momento allevatori e agricoltori sono concentrati a limitare i danni e mettere in sicurezza le aziende. Nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso che sappiamo già essere molto più pesante”.

Lo scenario del rischio in Italia è assai critico e preoccupante. Infatti sono 7 milioni gli italiani che vivono in zone a rischio alluvioni e frane determinate da alcuni fattori climatici o da spaventose ed illegali cementificazioni, che condizionano la vita e il lavoro.

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