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MACCHINE AGRICOLE: MERCATO IN RECUPERO GRAZIE A EFFICIENZA, SICUREZZA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

L’emergenza sanitaria ha condizionato gli investimenti per l’acquisto di nuove macchine agricole: in calo trattrici, mietitrebbiatrici e rimorchi mentre si mantengono stazionarie le vendite di trattrici con pianale di carico (motoagricole).

I dati sulle immatricolazioni – elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti – indicano a fine anno un calo per le trattrici pari al 3,4% rispetto al 2019, in ragione di 17.944 unità; le mietitrebbiatrici segnano un calo del 2,6% a fronte di 302 unità, e i rimorchi chiudono con un passivo del 12,1% per un totale di 7.862 unità. Perfettamente allineate con il dato del 2019 risultano le immatricolazioni di trattrici con pianale di carico, che chiudono con 564 unità, appena una in più del 2019 per una variazione dello 0,2%. Unica tipologia che presenta un incremento delle immatricolazioni è quella dei sollevatori telescopici, che confermano il trend positivo degli ultimi anni – dovuto in parte alla flessibilità d’impiego che li rende utili per un’ampia rosa di funzioni – segnando una crescita del 6,3% (956 unità).

“Le flessioni registrate sul mercato nazionale – commenta il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – vengono ad aggravare la situazione di un settore che da molti anni vede un calo costante della domanda di trattrici e mezzi meccanici nuovi, a vantaggio di macchine usate che spesso non offrono garanzie di efficienza e compatibilità ambientale”. “Tuttavia aggiunge Malavolti – il risultato del 2020 rischiava di essere più pesante, giacché nella prima parte dell’anno, e soprattutto in corrispondenza del lock down dei mesi primaverili, le vendite hanno subito un crollo che faceva prevedere un passivo più consistente”. “Un buon recupero è invece arrivato nell’ultima frazione dell’anno – conclude il Presidente di FederUnacoma – e questo ha migliorato il bilancio finale”.

L’incremento delle immatricolazioni a fine 2020, soprattutto in Puglia, Piemonte e Sicilia – osserva FederUnacoma – potrebbe anticipare una fase di ripresa, anche in virtù del rinnovo del credito d’imposta per il 2021, destinata a caratterizzare i primi mesi del nuovo anno. L’andamento del mercato resta comunque subordinato agli effetti della pandemia, che registra una recrudescenza e che continua a pesare come una grave incognita sui settori produttivi. 

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