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OGGI, ULTIMA DELLA FIERA DELLA FORESTA A LONGARONE CON BRUNORI

SI E’ CHIUSA OGGI LA PRIMA EDIZIONE DELLA KERMESSE SULLA GESTIONE SOSTENIBILE FORESTALE A LONGARONE FIERE DOLOMITI
Filiere Legno, la semina è buona:
all’ombra delle foreste nascono idee e progetti
La manifestazione organizzata da Longarone Fiere Dolomiti, da Regione Veneto e Veneto Agricoltura raccoglie i primi consensi e punta sulla qualità dei progetti e sulla creazione di una rete di collaborazione tra privati, imprese ed enti. Con l’obiettivo di salvaguardare il territorio e fare da volano per tutto il mondo della gestione forestale e dell’economia basata sul legno.

La prima edizione di ‘Festa della Foresta – Filiere Legno’ organizzata da Longarone Fiere Dolomiti, da Regione Veneto e Veneto Agricoltura ha chiuso i battenti questa mattina nel complesso espositivo di Longarone Fiere Dolomiti. Nel bilancio di tre giorni di incontri, dibattiti ed approfondimenti spicca l’ottimismo per un ingranaggio che, appena partito, sembra già funzionare molto bene. Ne è convinto, in particolare, Paolo Rosa, direttore di Longarone Fiere Dolomiti: “C’è grande soddisfazione al termine di questo “numero zero” di “Filiere Legno”: abbiamo dato vita ad un evento che mancava, una mostra-convegno che ha radunato gli addetti ai lavori del comparto forestale su tematiche che sono state trattate ad altissimo livello. Possiamo dire che sono state poste le basi, e basi molto serie, per sviluppare una manifestazione che potrà avere cadenza annuale e radunare attorno al medesimo tavolo diversi operatori delle filiere in cui la materia prima “legno” trova declinazione. Da questa tre giorni di dibattiti ed incontri sono emersi alcuni segnali molto chiari ed importanti: abbiamo per la mani una grande risorsa, il patrimonio boschivo, che presenta margini molto elevati di miglioramento nell’utilizzo; è una filiera che può creare migliaia di posti di lavoro nell’artigianato e nell’industria; e che può infine generare un valore aggiunto nelle diverse lavorazioni che attualmente ci vede debitori verso Paesi stranieri. Crediamo siano elementi più che sufficienti per farci pensare che si tratta quindi di un terreno fertile, sul quale investire per il futuro già a breve e medio termine per creare nuove opportunità di sviluppo, in particolare per i territori montani del nostro Paese.
Anche Giustino Mezzalira, direttore Sezione ricerca e Gestioni agro-forestali di Veneto Agricoltura, guarda al futuro: “L’idea iniziale era quella di dare una casa comune a tutto il mondo della certificazione, partendo dai boschi per arrivare alle imprese: abbiamo capito, dopo quest’edizione, che l’idea è buona. Punteremo su una manifestazione che preveda eventi indoor da una parte, e dall’altra un approccio esterno, magari con dimostrazioni ed esperienze dirette all’aperto. Vogliamo raccogliere le esperienze di tutte le filiere dei prodotti di origine forestale: da quelle del settore energia a quelle del settore costruzioni, passando dai prodotti forestali non legnosi, puntando a valorizzare tutta la materia prima certificata, ma non solo. Anche i servizi, come quelli turistici, potrebbero essere valorizzati. Partendo da questo territorio, e dal Veneto, che è senz’altro un modello, puntiamo a creare un evento che abbia una dimensione nazionale, perchè crediamo che anche altre zone del Paese possano essere interessate alla condivisione delle nostre esperienze. Ci piace pensare, però, che protagonista sia e resti sempre la montagna, a dimostrazione di un modello di organizzazione e di efficienza che difficilmente si trova da altre parti. Speriamo, per la prossima edizione, di fare grandi cose”.
Anche il coinvolgimento diretto dell’istituzione regionale è stato un segnale forte dell’attenzione primaria ai temi di ‘Filiere Legno’. Mauro Giovanni Viti, dirigente unità di progetto Foreste e Parchi della Regione Veneto, lo rimarca: “Siamo molto contenti di avere dato impulso a questa iniziativa che riteniamo fondamentale per questo settore, che uno dei settori vitali nei quali la Regione deve investire per garantire la sicurezza dei cittadini e la coesione sociale. Attraverso questa attività, infatti, si mantengono le persone nei luoghi in cui nascono, e le comunità della montagna veneta possono avere un futuro. La cura di un territorio, inoltre, provoca anche un benessere legato al turismo: un bosco ben gestito, infatti, è fonte di opportunità per le imprese turistiche. In questa edizione della manifestazione si è fatto un primo passo per muovere gli interessi che ruotano in questo mondo: nella prossima edizione anche la Festa della Foresta saprà stupire tutti i visitatori. Infatti, chi si recherà in Cansiglio potrà vedere cosa si fa realmente per la tenuta di questo territorio. L’auspicio è quello di crescere ancora, e di stimolare ancora di più partecipazione e dibattito, nella prossima edizione”.
Un’edizione dove Longarone sarà ancora protagonista: una bella vetrina anche per il territorio, come sottolinea Roberto Padrin, sindaco della cittadina veneta: “Il tema di ‘Filiere Legno’ è molto attuale e ci coinvolge particolarmente: Longarone è il quarto comune della provincia di Belluno per patrimonio boschivo. Questa manifestazione è stata l’occasione per un confronto significativo sulla pianificazione forestale territoriale, in cui noi crediamo molto. Mi auguro che questa manifestazione possa venire ulteriormente potenziata, per avere più momenti di confronto, da cui può emergere solo crescita e benessere per il territorio. E a questo proposito, Longarone vuole candidarsi come ‘capitale’ del dialogo e della progettualità sul sistema boschi”.
Intanto, questa mattina i lavori di ‘Filiere Legno’ si sono conclusi con un appuntamento sulle tematiche dell’amministrazione diretta della gestione forestale, a cura dell’ unità di progetto Foreste e Parchi della Regione Veneto. Ancora Mauro Giovanni Viti, dirigente, illustra: ‘La Regione Veneto ha un valido gruppo di lavoro formato da tecnici e operai che si occupa di sistemazioni idrauliche, forestali e di selvicoltura, e si occupa direttamente dei lavori di sistemazione del patrimonio forestale. Un incarico che è un vanto, perchè questa tradizione la ereditiamo dal vecchio sistema statale dei primi del novecento, mentre ora questa competenza è passata alle Regioni. Nella difesa idrogeologica della montagna il ruolo della Regione è primario: La Regione investe in queste attività 22 mln di euro, mentre altri tre arrivano dalle deleghe dei comuni per altri llavori di sistemazione. Questo sistema per la salvaguardia del nostro patrimonio forestale è fondamentale: ma attualmente la soglia economica dei nostri interventi arriva al massimo a cento-duecentocinquantamila euro. Noi vorremmo un ‘tetto’ più alto, almeno al mezzo milione di euro, per poter eseguire lavori di sistemazione più importanti, adeguati alle esigenze del territorio. Speriamo, prima o poi, di arrivarci”.
L’altro incontro, stamattina, ha visto protagonista il Pefc Italia, con il segretario generale Antonio Brunori, nella presentazione dei cambiamenti che coinvolgeranno lo standard di gestione forestale sostenibile del Pefc Italia. “Dal luglio 2013 – dice Brunori – non esisterà più la certificazione regionale ma confluirà tutto nella certificazione di gruppo. La certificazione regionale, che coinvolgeva aree contigue con confini chiari e che doveva avere almeno il cinquanta per cento del territorio coperto da foreste, dovrà confluire nel sistema della certificazione di gruppo che, invece, punta l’attenzione sull’unione di proprietari forestali più o meno grandi. Questo cambiamento – continua Brunori – porterà ad una nuova consultazione pubblica per migliorare ulteriormente gli standard di certificazione, già tra i più rigorosi al mondo, nell’ottica del continuo miglioramento che sta alla base del sistema Pefc. Saranno aggiunti nuovi indicatori alla certificazione di gruppo, che rimane lo strumento più efficace e conveniente per la diffusione della certificazione forestale”. Il sistema Pefc, infatti, ha particolare attenzione nei confronti dei piccoli proprietari forestali, e la certificazione di gruppo offrirà la possibilità a tutti i proprietari, anche piccoli, di usufruire di questo strumento di garanzia per il consumatore e di accesso al mercato.
E mentre gli organizzatori saranno presto al lavoro per costruire la prossima edizione, l’appuntamento per tutti gli operatori e gli appassionati di bosco e delle sue filiere sarà ancora con ‘Filiere Legno – Festa della Foresta’.
Le foto in alta risoluzione dell’evento sono già disponibili su: www.flickr.com/photos/filierelegno.

Longarone, 23 giugno 2012

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