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Prima volta a Napoli la riunione della Giunta nazionale di UNAGA. Visita al Museo Archeologico Nazionale

La Giunta UNAGA in visita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

NAPOLI. A Napoli per la prima volta si è riunita la Giunta dell’Unaga, gruppo di specializzazione della Fnsi che si occupa di ambiente e agricoltura. Una delegazione composta da Roberto Zalambani, presidente, Gian Paolo Girelli, segretario, Lisa Bellocchi, responsabile dei rapporti internazionali e Geppina Landolfo vicepresidente Unaga e presidente Arga Campania ed il direttivo di quest’ultima composto da Angela Calabrese, Antonella Monaco, Elisabetta Donadono e Gianpaolo Necco, consigliere nazionale Fnsi e Unaga, hanno fatto visita al Museo Archeologico nazionale, MANN di Napoli.
La visita è stata guidata da Riccardo Motti, direttore dell’Orto botanico di Portici, dalla storica Elisabetta Moscato e dall’archeologa del Mann, Serena Venditto.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto in fase di realizzazione di catalogazione delle specie vegetali esistenti sulle opere esposte. Un itinerario magistralmente curato da Motti che ha mostrato come si sta addivenendo alla individuazione delle specie di piante, frutti e fiori nell’ambito di una ricognizione delle fonti a disposizioni. Così dal Toro Farnese, dove tra l’altro un giovinetto è avvolto dalla smilax più comunemente liana ad Ercole che riposandosi da una delle sue fatiche nasconde nella mano alcuni ‘pomi d’oro’, che al momento sono in fase di analisi potendosi trattare sia di arance, che di mele ovvero di cachi, il MANN con i suoi tesori contribuisce alla ricostruzione della cultura ambientale del passato.
A risplendere e stupire sono, inoltre, le immagini dei paesaggi rurali di epoca romana visibili grazie agli affreschi pompeiani o delle altre ville di area vesuviana. Il Vesuvio ad un cono è una istantanea meravigliosa, antecedente all’eruzione del 79 .C. e che aiuta a ricostruire la storia della montagna. Il vulcano, a seguito di una delle distruzioni eruttive più feroci della storia dell’uomo, ci ha consegnato il glorioso passato e ci aiuta a conoscerne persino le piante, i frutti ed i fiori. Un percorso condito dalle storie, grazie alle indicazioni di Venditto e Moscato, che hanno reso la visita interessante e speciale.

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