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SCOPERTI NUOVI FANTASTICI ALBERI MONUMENTALI. IL MIPAAF CERTIFICA 3561 PATRIARCHI VEGETALI

Il Castagno secolare di Canalaz – Grimacco (Ud)

Si arricchisce in modo ampio e considerevole l’Elenco degli Alberi Monumentali italiani con le 379 nuove iscrizioni proposte dalle Regioni Campania, Friuli, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trento e Veneto, portando il nostro patrimonio arboreo monumentale censito a 3.561 patriarchi vegetali.

Il Ficus di Villa Tasca a Palermo

Con Decreto del Direttore generale dell’Economia montana e delle foreste è stato infatti approvato di recente il terzo aggiornamento dell’Elenco, esito delle nuove iscrizioni ma anche di alcune riduzioni dovute a morte naturale, abbattimento o elevato deperimento strutturale e fisiologico.
Frutto di un’intensa attività di catalogazione realizzata, in modo coordinato e sinergico, dal Mipaaf, dalle Regioni/Province autonome e dai Comuni, l’Elenco è pubblicato sul sito istituzionale www.politicheagricole.it, all’interno della sezione: “politiche nazionali/alberi monumentali/elenco nazionale alberi monumentali”.  A identificare gli esemplari che lo costituiscono l’elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della rarità della specie, habitat per alcune specie animali); l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali; lo stretto rapporto con emergenze di tipo architettonico; la capacità di significare il paesaggio sia in termini estetici che identitari. E i nuovi inserimenti confermano le tipologie: dal gruppo imponente dei dodici agrifogli di Cervinara (AV) che si presentano come un corpo unico e quasi una sola chioma dalla circonferenza di oltre 50 metri, ricovero della piccola fauna, soprattutto in inverno, al ficus di villa Tasca, a Palermo, una delle piante più grandi d’Europa per superficie coperta dalla chioma e per l’altezza di 30 metri; dal castagno secolare di Canalaz, a Grimacco (UD), col suo grande fusto aperto dall’esplosione di dinamite lì nascosta dai partigiani perché non fosse trovata dai nazisti, che con la sua circonferenza di 9,41 metri e l’altezza di 16,40 metri è ora la pianta più imponente del Friuli Venezia Giulia, ai giganteschi cerri di Bosco Quarto, nel piccolo Comune di Monte Sant’Angelo (FG), che insieme ai faggi e i tassi censiti del demanio regionale della Puglia confermano la ricchezza di biodiversità del promontorio garganico e il fenomeno del gigantismo vegetale tipico di quest’area.

La Quercia di Pinocchio che si trova nel Parco di Villa Carrara a Capannori (LU)

Per valorizzare i patriarchi vegetali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Direzione generale dell’Economia montana e delle Foreste, ha indetto un suggestivo concorso fotografico denominato “Rimettiamoci in cammino”, indetto in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. La scadenza è il 15 ottobre 2020.

Essenziali le regole: i soggetti dovranno essere solo ed esclusivamente gli alberi monumentali inscritti all’Elenco ufficiale, disponibile sul sito del MIPAAF; le foto dovranno mettere in risalto elementi di pregio e mostrare l’esemplare sia nel suo insieme che nei particolari più peculiari; gli scatti – massimo tre – dovranno essere accompagnati da un breve testo che descriva la relazione che intercorre tra l’albero, il luogo e la comunità in cui è radicato, storie e leggende o, comunque, le particolarità che lo rendono unico. Le foto giudicate più significative saranno premiate diventando così le immagini del Calendario AMI 2021 e verranno pubblicate sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nella sezione “Alberi monumentali” per rimarcare, come ha sottolineato la Ministra Teresa Bellanova, l’impegno a farli conoscere e a preservarli. Oggetto del concorso sono gli AMI – Alberi monumentali d’Italia, presenti nell’Elenco nazionale redatto ai sensi della Legge n. 10/2013 e del Decreto 23 ottobre 2014 e disponibile sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali alla pagina https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15290. Ogni concorrente potrà presentare un massimo di tre fotografie di cui due dell’albero intero, una verticale e una orizzontale, e una di dettaglio. Testo e fotografia potranno essere inviate al MIPAAF entro il 15 ottobre 2020, all’indirizzo difor4@politicheagricole.it e, p.c., all’indirizzo ami.progetto@gmail.com. L’intero Regolamento, da leggere con la massima attenzione, si trova nel sito ufficiale del Ministero: www.politicheagricole.it nell’area “Comunicati stampa“. 

 

 

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