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UN “DOLCE” CARCERE E’ ORA ANCHE “FRESCO”… GELATERIA

Con questo caldo va assolutamente fatto un salto al “fresco”, magari a “La Gelateria del Carcere”. Si tratta del nuovo locale, aperto al pubblico in via Eremitani 1, a Padova, nuova idea delle attività “dolci” avviate dall’Officina Giotto in collaborazione con il Due Palazzi, famoso carcere della città di Sant’Antonio. Nel nuovo locale non si vendono solo gelati, ma anche i tanti prodotti “sfornati” da via Due Palazzi, e quindi biscotti, torte (la sbrisolona, la Noce del Santo, i nuovi buonissimi cioccolatini, etc.). Molti quindi i prodotti che vedono la luce da dietro le sbarre… con un’attività molto intensa che nel solo 2104 ha prodotto ad esempio 85.000 panettoni, inviati in tutto il mondo tra cui uno anche all’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e 15.000 colombe. Anche per questo i pasticcieri – detenuti, alcuni giorni fa, hanno ricevuto la visita, in carcere, di 200 imprenditori in rappresentanza di 36 Paesi dei cinque continenti, dall’Australia alla Cina, dal Libano alla Svezia, provenienti da ExpoMilano2015, nell’ambito del progetto Top Food Experience. Nell’occasione sono stati inaugurati i nuovi locali della pasticceria, della gelateria, della cioccolateria, e del “call center” dotato di ben 60 postazioni (tutte attività affidate ai carcerati, che hanno anche a “disposizione” altre possibilità lavorative come assemblaggio biciclette, valige, business key per la firma digitale), realizzati grazie ai contributi della Cassa delle Ammende presso il DAP (Ministero della Giustizia), della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalle cooperative del Consorzio Sociale Giotto. Attività di grande spessore sociale, che riducono drasticamente il cosiddetto tasso di recidiva dei detenuti, tanto che recentemente, assieme a Nicola Boscoletto, Presidente di Officina Giotto, sono stati ricevuti anche da Papa Francesco.

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