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25 ANNI DI “FRANTOI APERTI” CONVEGNO A DERUTA RILANCIA L’OLEOTURISMO CONSAPEVOLE

Simbolica inaugurazione della 25a edizione di ” Frantoi aperti “

di Simona Maggi, Presidente ARGA Umbria e Consigliere nazionale UNARGA

Taglio del nastro della 25esima edizione di “Frantoi aperti in Umbria” presso la Rocca di Casalina di Deruta con il convegno dal titolo “E viaggiar m’è dolce in questa Strada dell’Olio. Tendenze e buone pratiche per un oleoturismo consapevole”. Ad intervenire al convegno, organizzato dall’Associazione Strada dell’olio evo dop Umbria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia e la Fondazione per l’Istruzione Agraria: Roberto Morroni, Assessore all’Agricoltura Regione Umbria; Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta; Gaetano Martino, Direttore dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università di Perugia; Antonio Bartolini, Vice presidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria; Paolo Morbidoni, Presidente Associazione Strada dell’Olio dop Umbria; Paola De Salvo, Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia; Manuel Vaquero Pineiro, Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Perugia; Elide Di Clemente, Dipartimento di Economia Aziendale e Sociologia Università dell’Extremadura (Spagna); Andrea Marchini, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia; Mauro Agnoletti, Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze; Michele Sonnessa, Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio; Bernardino Sperandio, Coordinatore dei Comuni della fascia olivata Assisi – Spoleto e Sindaco di Trevi. A chiudere il convegno è stato l’intervento di Roberta Garibaldi, A.D. Enit – Agenzia Nazionale del Turismo che dopo aver sottolineato, dati alla mano, la ripresa dei flussituristici in Italia all’indomani del periodo pandemico, si è focalizzata sull’impatto che i cambiamenti in atto nella società, negli stili di vita e nelle modalità di lavoro stanno determinando sul modo di “fare turismo”, trasformandosi in altrettante opportunità da saper cogliere, soprattutto per il comparto del turismo gastronomico e rurale.

L’intervento della AD di Enit Roberta Garibaldi

Dall’affermarsi dello smart working, – sottolinea la Garibaldi – da una maggiore propensione alla ricerca del contatto con la natura e dell’esperienza multisensoriale, e dall’importanza crescente del turismo domestico, che potrebbe compensare eventuali cali dei flussi internazionali, può trarre sicuramente vantaggio il turismo gastronomico, legato al vino, all’olio e alla ruralità”. La Garibaldi, che ha incontrato la Presidente di ARGA Umbria e si è dichiarata interessata a una collaborazione con la stampa specializzata a livello nazionale, ha così voluto lanciare segnale di fiducia e ottimismo nelle prospettive future, malgrado le note criticità dovute ai rincari energetici e all’inflazione. Al termine del convegno si è tenuto il taglio del nastro della 25esima edizione di Frantoi Aperti in Umbria, evento clou dell’oleoturismo nazionale, che da sabato 29 ottobre 2022, per cinque fine settimana, fino al 27 novembre, celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio evo di qualità. “25 anni di Frantoi Aperti sono per l’Umbria un traguardo straordinario – conclude Paolo Morbidoni, Presidente della Strada dell’Olio evo dop Umbria – un evento che ha avuto il merito non solo di promuovere una forma di accoglienza completamente nuova nei luoghi di produzione, anticipando, per molti aspetti, un fenomeno di turismo esperienziale che oggi è in forte crescita, ma che ha saputo ogni anno ripensarsi con originalità e grande trasversalità, grazie ad un format che tiene insieme l’arte di fare l’olio con tante altre forme di arte, in un intreccio assolutamente mirabile che è stato premiato lo scorso anno come miglior esperienza oleoturistica d’Italia. Questo ci gratifica, ma è anche la conferma che la continuità del lavoro e la professionalità sviluppata in questi anni dalla Strada regionale dell’Olio dop Umbria su questi temi è un patrimonio di assoluto valore”.

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