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PRODUTTORI E GIOVANI CHEF A ANDRIA PER VALORIZZARE L’EXTRA VERGINE DI OLIVA

Chef sulla Murgia di Andria

di Luciana Doronzo, giornalista Agap e Consigliere nazionale Unarga

L’idea era nata nel 2000 per rendere ancora più marcato il ruolo di Andria nel panorama olivicolo italiano ed europeo. Un concorso per giovani cuochi teso a valorizzare il simbolo dell’agroalimentare di Puglia, l’olio evo (extravergine di oliva), denominato “Qoco, un filo d’olio nel piatto”.

Tanti i giovani chef che hanno preso parte alla manifestazione, provenienti da diverse parti del mondo, affidati alle valutazioni di esperti giurati. E se Alfonso Iaccarino è il presidente storico di giuria, nel tempo nelle commissioni si sono avvicendati figure di grande valore come Luigi Veronelli, Enzo Vizzari, Gianfranco Vissani, Paolo Massobrio.

Murgia di Andria Uliveto a primavera

Nei prossimi giorni l’edizione 2024, con dieci concorrenti, in gran parte europei, uno del Vietnam, tutti sotto i 30 anni. Con la gara vera e propria previste anche cene, degustazioni, tour sul territorio (di cui tre milioni di ulivi sono lo scenario). Novità significativa di quest’anno, l’intesa di venti produttori che hanno deciso di presentarsi insieme sotto un unico marchio: Olio extravergine di oliva di Andria. Se Castel del Monte è il simbolo più noto, la cultivar Coratina è quella identitaria di un’area che vanta ben 12 mila ettari olivetati, 14 mila tonnellate di olio eco prodotte ogni anno, 9% in Italia, 4% in Europa.

Come per le altre edizioni, i cuochi sono selezionati dalla JR- Jeunes Restaurateurs, e si misureranno con le materie prime locali, incrociando tecniche, culture, visioni. Con il presidente di giuria,  patron del Don Alfonso 1890, collaborano Paolo BarralePino Lavarra, Vitantonio Lombardo, Lino ScaralloGiuseppe Stanzione, Stella ShiPietro Zito. Le valutazioni in base a gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Tutti i cuochi sono affiancati da tutor locali.

CAVIRO: VIAGGIO STUDIO NELLA PIU’ GRANDE FILIERA VITIVINICOLA D’ITALIA CON ARGA E UNARGA

Foto di gruppo al termine dell’incontro di studio in azienda

Dopo Slow Wine Fair che ha portato in Fiera a Bologna mille cantine e in attesa del Vinitaly dei record che porterà a Verona, il 14 al 17 aprile, oltre 4 mila espositori, ARGA Emilia-Romagna in collaborazione con UNARGA ha organizzato un viaggio studio il 7 marzo scorso tra Forlì e Faenza nel cuore della più grande filiera vitivinicola italiana rappresentata dal Gruppo Caviro.

Il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte

I numerosi colleghi della stampa specializzata sono stati ricevuti, tra gli altri, dal Presidente Carlo Dalmonte, dal Direttore Generale Giampaolo Bassetti, dall’Amministratore Delegato di Caviro Extra Fabio Baldazzi, dalla responsabile comunicazione e sostenibilità Sara Pascucci, dal responsabile marketing Benedetto Marescotti, dall’enologo Tommaso Sirsi e da responsabili di reparto e degli impianti per la lavorazione dei sottoprodotti della vinificazione, visitati con pullmini ecologici, e infine dai volontari del Parco delle Cicogne che nidificano da molto tempo accanto alle grandi aree produttive a dimostrazione della salubrità dell’ aria circostante.

Alla parte formativa in aula hanno partecipato, tra gli altri, la Presidente di ENAJ e di ARGA Interregionale Lisa Bellocchi, il Presidente e il Presidente del Collegio sindacale di UNARGA Roberto Zalambani e Emilio Bonavita che, con gli altri colleghi, hanno intrecciato un dialogo sui grandi temi dell’agroalimentare e delle filiere vitivinicole anche in chiave europea. Il Gruppo Caviro, primo in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso il fiscal 2022-2023 con un fatturato consolidato di 423 milioni di euro, in lieve crescita sull’esercizio precedente e con indici finanziari stabili. Con 11.650 soci, 27 cantine in sette regioni italiane, 37.300 ettari di vite e 600 mila tonnellate di una prodotta (8,5% di quella dell’ intera penisola), l’azienda, nata a Faenza nel 1966 e con sede a Forlì con la missione di valorizzare le uve dei propri viticoltori, rappresenta oggi la più grande filiera vitivinicola italiana.

Un momento della visita agli impianti da parte dei giornalisti

Di grande rilievo i risultati di Caviro Extra, la società con sede a Faenza, che concretizza l’economia circolare del Gruppo, Gli investimenti realizzati sul fronte della sostenibilità, a sostegno del modello di economia circolare, confermano la propensione del Gruppo all’innovazione con la messa a terra di progetti legati ai contratti di sviluppo tra i quali gli investimenti tecnici sul nuovo magazzino automatico presso la Cantina di Forlì, che i giornalisti hanno visto in funzione in anteprima, e l’avvio di una profonda e efficiente pianificazione nella vastissima area aziendale faentina (grande come 40 campi da calcio) per le produzioni di energie e fertilizzanti a partire dai sottoprodotti della vinificazione.

I successi del sistema Caviro di Economia circolare sono certificati dagli importanti riconoscimenti nazionali e internazionali e dalla pubblicazione di un libro di grandi dimensioni e dal titolo significativo: “Dalla vigna alla vigna”.

PRESENTATA A BARI EIMA 2024, LA RASSEGNA MONDIALE DELLA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA DI BOLOGNA. UNARGA E LE ARGA SEMPRE PRESENTI

Simona Rapastella parla alla platea dei giornalisti convenuti a Bari

La macchina organizzativa di EIMA 2024 prepara un’edizione da record. L’esposizione internazionale delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, la forestazione, la zootecnia, le bioenergie e la cura del verde – che si tiene alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi – conta già 1.500 industrie espositrici prenotate, e continua a registrare richieste di partecipazione da tutto il mondo.

Già assegnata la quasi totalità dell’area espositiva, impegnando i padiglioni coperti e gli ampi spazi all’aperto per le dimostrazioni pratiche dei mezzi meccanici. L’amplissima merceologia e la presenza di tutti i maggiori brand dell’agromeccanica fanno prevedere un successo anche di pubblico, dopo l’affluenza dell’edizione 2022 che ha segnato il massimo storico per la manifestazione con 330 mila presenze e con delegazioni ufficiali da 80 Paesi. Questi i dati diffusi da Simona Rapastella – Direttore Generale di FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine agricole e che è organizzatrice diretta della kermesse bolognese – nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Fiera del Levante a Bari, nell’ambito dell’esposizione EnoliExpo. “L’EIMA si è imposta negli anni come uno degli eventi ‘top’ non soltanto del settore agromeccanico ma del panorama fieristico in senso assoluto – ha detto Rapastella – grazie ai contenuti tecnici e alle valenze anche economico-politiche che la rendono un evento di riferimento per gli operatori economici, gli agricoltori, i contoterzisti, i tecnici agromeccanici, le organizzazioni professionali e di categoria, oltre che per i ricercatori, gli studenti, le amministrazioni pubbliche, le municipalità e la schiera degli hobby farmers, degli appassionati del giardinaggio e delle attività in ambiente rurale”. Per agevolare i differenti segmenti di pubblico, la rassegna – che mette in mostra oltre 50 mila modelli di macchine e attrezzature – è suddivisa in 14 macro-settori merceologici (dalle trattrici, alle macchine per la lavorazione del terreno, dalle raccoglitrici ai mezzi per i trattamenti e ai sistemi per la gestione meccanizzata degli allevamenti) e in 5 saloni specializzati, dedicati rispettivamente alla componentistica (Componenti), alle bioenergie (Energy), al giardinaggio (Green), all’irrigazione (Idrotech) e all’elettronica avanzata (Digital). “L’innovazione costituisce il punto di forza di EIMA International – ha sottolineato Rapastella – che presenta anche nell’edizione 2024 il prestigioso concorso-mostra delle Novità Tecniche; mentre un carattere divulgativo avranno le dimostrazioni per le filiere bioenergetiche, lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le prove del Green E-motion, dedicate alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, nonché le dimostrazioni di droni e robot agricoli previste dell’area REAL (Robotics and Electronics for Agriculture Live) che costituisce una delle novità di questa edizione”.

Oltre 150 i convegni, workshop e conferenze, che animeranno la rassegna e che puntano a descrivere i trend della moderna agricoltura e ad analizzare il mercato di settore. Unarga e le Arga garantiranno anche quest’anno una nutrita e qualificata presenza di giornalisti specializzati anche provenienti dall’ estero grazie alla rete internazionale della stampa agricola che verrà adeguatamente informata.

ROMA 15 MARZO 2024, CREA: CORSO PER GIORNALISTI CON ANBI, UNARGA E ARGA LAZIO

Acqua in agricoltura: un glossario minimo,  aspettando la Giornata Mondiale del 22 marzo.   In collaborazione con ANBI, con il patrocinio di UNARGA

Venerdì 15 Marzo 2024, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 – presso Biblioteca CREA, Via della Navicella 2-4,  ROMA

Il CREA, il più importante ente di ricerca agroalimentare italiano, ha tra le sue finalità istituzionali la divulgazione, l’informazione al consumatore ed alle imprese, nonché la promozione del dibattito scientifico nella società. Proprio da questa consapevolezza nasce l’idea di organizzare corsi di formazione per giornalisti, indirizzati a fornire loro “i ferri del mestiere”: saper leggere correttamente una ricerca, pesare l’impatto di una pubblicazione scientifica, andare oltre i luoghi comuni, essere in grado di interpretare le statistiche, avere una padronanza di base dei linguaggi specifici e dei glossari di temi scientifici come l’agricoltura, l’ambiente e l’alimentazione.

Stavolta, con la fondamentale collaborazione di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) ed il patrocinio di UNARGA (Unione Nazionale Associazioni Regionali Giornalisti Agroambientali), sarà approfondito il tema dell’acqua in agricoltura, anche per arrivare preparati alle celebrazioni del 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua. Tra siccità ed alluvioni, tra consumo di suolo e cambiamenti climatici, in un contesto in così rapida e drammatica evoluzione, l’acqua sta cambiando il volto della nostra agricoltura e dei nostri territori. Conoscenza, innovazione e ricerca per un’ottimale gestione di questa preziosa risorsa sono essenziali al fine di coniugare sicurezza alimentare, redditività delle imprese agricole, tutela del paesaggio e dell’ambiente, anche in un’ottica di prevenzione delle crisi e di contenimento degli eventi estremi.

Programma ore 9:30-13:30

9:00 – Registrazione

9:30  Saluti Istituzionali

Alessandra Pesce, direttrice CREA Politiche e Bioeconomia

Massimo Gargano, direttore generale ANBI

Roberto Ambrogi, giornalista, vicepresidente UNARGA, presidente ARGA Lazio

RELAZIONI

9:40 Il CREA PER I GIORNALISTI

Cristina Giannetti, giornalista, capo ufficio stampa CREA

9:55. L’ITALIA DELL’ACQUA: UNA REALTA’ DA CONOSCERE

Fabrizio Stelluto, giornalista, responsabile Ufficio Comunicazione ANBI

10:20 LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Alberto Maieli, esperto in comunicazione e informazione digitale

10:35 RICERCA E INNOVAZIONE SULLE RISORSE IDRICHE

Raffaella Zucaro, direttore generale CER

11:00  INVESTIRE SULLE INFRASTRUTTURE IRRIGUE E IL TERRITORIO RURALE: FABBISOGNI E RISPOSTE

Marianna Ferrigno, Tecnologa CREA Politiche e Bioeconomia

  • IL PIANO STRATEGICO DELLA PAC E LA RISORSA ACQUA: STRATEGIA, INTERVENTI E RISORSE

Raffaella Pergamo, Primo Ricercatore CREA Politiche e Bioeconomia

11:50 TUTELARE E RIPRISTINARE GLI ECOSISTEMI ACQUATICI: MISURE ED INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO.

Myriam Ruberto, Tecnologa CREA Politiche e Bioeconomia

12:15 QUANTIFICARE L’ACQUA IRRIGUA CHE USIAMO: LA SPINTA DELL’EUROPA E LA STRATEGIA NAZIONALE.

Veronica Manganiello, Tecnologa CREA Politiche e Bioeconomia

12:40  UNO SGUARDO ALL’EUROPA: LE TEMATICHE IDRICHE EUROPEE

Adriano Battilani, Segretario Generale Irrigants d’Europe

13:05 UNO SGUARDO AL FUTURO: LA MULTIFUNZIONALITA’ DELL’ACQUA

Massimo Gargano, direttore generale ANBI

13:30 Conclusioni e chiusura della giornata

Moderano: Cristina Giannetti, capo ufficio stampa CREA e Fabrizio Stelluto, giornalista, responsabile Ufficio Comunicazione ANBI e vicepresidente UNARGA

GIORNATA DELLA STAMPA SPECIALIZZATA A MYPLANT&GARDEN DI MILANO. L’ ACCOGLIENZA DELLA VALLE CAMONICA, LA VALLE DEI SEGNI

I camuni, da sx a dx,: Mino D’ Amico di Borgo Glazel, Fabio Scalvinoni di Aglio e Oglio, Domenico Foppoli dell’ Azienda agraria San Cristoforo, Cristian Romelli dell’ Agricola Perla Nera e Fausto Fontana dell’ azienda Pagus. E poi i giornalisti: Roberto Zalambani, Efrem Tassinato, Lisa Bellocchi, Gian Paolo Girelli, Segretario Generale Unarga, Fabio Benati, Marco Ceriani, Mario Gioiosa, Mimmo Vita Presidente nazionale Comitato scientifico, e, per l’ Accademia Nazionale di Agricoltura, Gilmo Vianello

Intensa giornata della stampa specializzata il 23 febbraio 2024 a Fiera Milano-Rho nell’ ambito di Myplant&Garden, International Green Expo del florovivaismo e del giardinaggio. Al mattino si è svolta la Giunta nazionale di UNARGA con la partecipazione di tutti i componenti in presenza o da remoto. E’ stato stilato il calendario delle principali manifestazioni di tutto il 2024 che copriranno importanti realtà del sud, centro e nord Italia con alcune ospitalità ai colleghi della stampa agricola europea.

Nell’occasione è stata presentata anche l’edizione 2024 del Premio Wgwam Stampa Italiana per giovani comunicatori dal Presidente Efrem Tassinato.

Nel pomeriggio per la prima volta la grande manifestazione milanese ha ospitato un corso di formazione per giornalisti. Sotto il cappello “La comunicazione ambientale, una sfida continua”, sono intervenuti Valeria Randazzo, Direttore della manifestazione fieristica,  Fabio Benati, Mario Gioiosa e Marco Ceriani, rispettivamente Segretario, vice Presidente e  Consigliere nazionale di ARGA Lombardia/ Liguria, il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani, la Presidente del Network dei giornalisti agricoli europei ENAJ Lisa Bellocchi, il vice Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura Gilmo Vianello che ha mostrano interessanti immagini sulla drammatica situazione dei suoli in Italia dando alcune linee guida di intervento urgente.

Nella pausa tra i due eventi, i giornalisti, provenienti da varie regioni italiane, sono stati accolti nel grande spazio dell’offerta enogastronomica allestita dall’Associazione dei Ristoratori Camuno-Sebini e dalle Comunità Montana di Valle Camonica. Il territorio della Valle Camonica è impegnato da alcuni anni in un percorso di valorizzazione delle eccellenze ambientali e paesaggistiche grazie alla presenza di parchi nazionali e regionali, al riconoscimento della Valle come Riserva della Biosfera – UNESCO, ai significativi investimenti sulla mobilità dolce e la ciclovia, definita nel 2029 “la più bella d’Italia”. Gli arrivi dei primi locomotori ferroviari a idrogeno, la crescita dell’agricoltura eroica e il recupero degli spazi di comunità hanno fatto della Valle Camonica la prima Green Valley italiana.

Nello spazio ristoro hanno provato spazio non solo i prodotti e i cibi camuni ma anche le realizzazioni di produttori e artigiani. UNARGA e ARGA Lombardia ringraziano in particolare per questa bella esperienza Fabio Scalvinoni presidente dell’Associazione ristoratori, Alessandro Bonomelli presidente della Comunità montana e Massimo Maugeri Assessore al Turismo della stessa Comunità.

A MAGLIE (LE) CON LA TAVOLETTA D’ORO PREMIATI I MIGLIORI CIOCCOLATI ITALIANI TRA 1200 TIPOLOGIE

Cioccolatieri e degustatori di Compagnia del Cioccolato

Dopo le intense fasi di selezione delle produzioni nazionali di cioccolato che hanno portato i degustatori di Compagnia del Cioccolato a valutarne oltre 1200 tipologie, raccolte in 15 categorie, si è giunti alla premiazione dei loro produttori.  Sono state così assegnate le Tavolette d’Oro 2024, i cosiddetti Oscar del Cioccolato che Compagnia del Cioccolato, l’associazione nazionale no profit più longeva del settore promuove da 22 anni. La premiazione è avvenuta il 17 febbraio 2024 durante la manifestazione “I Cioccolati del Mediterraneo” che si è svolta ia Maglie (LE) e trasmessa in diretta su www.facebook.com/compagniadelcioccolato. Tra i medis psrtner UNARGA e AGAP. L’associazione è attiva da più di 25 anni, vanta più di mille associati con una composizione che va dagli amanti del “cibo degli dèi” a degustatori professionali, giornalisti del settore, esperti a variotitolo del food e raffinati gourmet. Compagnia del Cioccolato, sempre attenta alle problematiche legate al cioccolato di qualità, vuole con questi Premi, fornire un’analisi completa dei cioccolati in vendita in Italia e un orientamento per i suoi soci e per tutti i consumatori. Sono giunti alla finale i cioccolati che nella prima fase di selezioni hanno superato gli 85 centesimi e che, nella loro complessità, rappresentano l’eccellenza del cioccolato italiano. I giudizi sono stati assegnati dalle commissioni composte dai Chocolate Taster, gli esperti degustatori di Compagnia.

 

I riconoscimenti di migliori prodotti sono stati assegnati alle seguenti categorie: Latte a Manufatto cacao con il latte sapido 38%, Latte monorigine con Majani Sur del lago 33%, Latte ad alta

Gli organizzatori, Gilberto Mora, Carmine Notaro, Maurizio Maglio

percentuale di cacao a Gardini con latte 42% e Latte ad alta percentuale con cacao monorigine a Maglio Cuyagua 55%, Gianduia a Gobino Indonesia e Venchi N.3, Fondente ad Amedei 80%, Fondente monorigine a Criollo Porcelana 70% di Domori e Cuyagua 90% di Maglio, Massa di cacao al Cuyagua 100 di Maglio. Aromatizzati a Nocciolato fondente 70% di Venchi e Sabadì affinato arancia amara.  Praline all’Irish Coffee di Slitti, Frutte ricoperte alle Amarene di Maglio e ai Fichi Calabacita farciti alla sambuca di Slitti, Spalmabili a nocciole e cacao di Colzani e alla Gianera di Slitti, Cremini a quello a tre strati di Varvaro, Cioccolati grezzi allo Scuro di Sabadì, Ripieni alla tavoletta al Gin Primo di Gardini. Le Tavolette speciali: Cioccolatiere emergente a Cocoah! Di Arconate, Cioccolatiere internazionale a Enric Rovira di Barcellona. Quest’anno sono state sdoppiate le categorie dedicate al latte per considerare quelli con cacao d’origine, anche nella categoria gianduia si sono differenziate le produzioni di gianduiotti per estrusione e i gianduiotti per stampo. Un premio speciale è stato dedicato alla “Comunicazione efficace” promosso da Spaghetti&Mandolino e Gruppo Volta in collaborazione con Compagnia del Cioccolato che è andato a Gardini Cioccolato. Tutti i finalisti che vincono il titolo di Cioccolato d’eccellenza rappresentano la fascia di alta qualità del cioccolato italiano e il Premio nella sua complessità vuole esserne la fotografia reale. I cioccolati vincitori del Premio del Ventennale (dedicato a quelli più apprezzati dal 2002 al 2022) restano esclusi dalle selezioni del premio Tavoletta d’Oro per tre anni e rientreranno nel 2026. 

Presentazione dell’agnonomo venezuelano Pedro Churiòn

Come ha dichiarato Gilberto Mora, Presidente di Compagnia del Cioccolato, “il Premio Tavoletta d’Oro da più di vent’anni vuole ricercare, degustare e segnalare ai consumatori di cioccolato i prodotti che maggiormente riflettono una qualità intrinseca, una filiera controllata delle migliori materie prime e la grande arte cioccolatiera dei produttori italiani. Il Premio, totalmente gratuito, che impegna nelle degustazioni una buona parte dei soci e dei degustatori di Compagnia del Cioccolato continua a presentarsi come un concorso autorevole e serio. Siamo poi particolarmente contenti di essere riusciti anche quest’anno a premiare un giovane cioccolatiere emergente”.

A FIERA MILANO RHO CON MYPLANT & GARDEN RITORNA LA GRANDE RASSEGNA INTERNAZIONALE DI FIORI E PIANTE CON UNARGA E ARGA LOMBARDIA TRA I MEDIA PARNER

Dal 21 al 23 febbraio 2024 a Milano si svolgerà l’ottava edizione di Myplant & Garden, una delle più importanti fiere del verde al mondo. Attesi a Fiera Rho oltre 20.000 operatori da tutti i continenti. Innovazione, sostenibilità e creatività al centro di questa edizione. Per la prima volta tra i media partner ci sono UNARGA e ARGA Lombardia/Liguria, organizzatori di un corso di formazione per giornalisti venerdì 23 marzo nel primo pomeriggio sul tema: “La comunicazione ambientale, una sfida continua”, autorizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e dal Comitato tecnico-scientifico del Cnog.

Dopo l’introduzione di Valeria Randazzo, Exhibition Manager della manifestazione, interverranno, unitamente al Presidente di UNARGA FNSI Roberto Zalambani, al vice Presidente e al Segretario di ARGA Lombardia/Liguria Mario Gioiosa e Fabio Benati, la Presidente dei giornalisti agroalimentari europei Lisa Bellocchi, il vice Presidente dell’Accademia Italia di Agricoltura Gilmo Vianello e la giornalista della “Prealpina” di Varese Veronica Deriu.

Nella mattina, sempre nel quartiere fieristico, si svolgerà la Giunta UNARGA con la presentazione dell’ edizione 2024 del concorso “Giovani giornalisti” al, termine della quale i giornalisti specializzati provenienti da varie regioni italiane incontreranno la Comunità Montana di Valle Camonica e l’Associazione Ristoratori Camuno-Sebini rappresentata rispettivamente dai Presidenti Alessandro Bonomelli e Fabio Scalvinoni.

L’anteprima stampa della grande Rassegna milanese si è svolta a Milano Verticale/Una Esperienze il 14 febbraio scorso con quasi cento giornalisti accreditati tra i quali il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani e il  Consigliere nazionale in rappresentanza di ARGA  Lombardia/Liguria Marco Ceriani accolti in modo impareggiabile dal responsabile stampa Ferdinando Crespi e dalle sue colleghe.

I 768 espositori (21% dall’estero) di Myplant trasformeranno 4 padiglioni di Fiera Milano-Rho in un maxi-parco/giardino di 50.000mq – pari a 7 campi da calcio, o a 185 campi da tennis. In esposizione tutte le novità del settore florovivaistico per la prossima stagione.Tra le curiosità in mostra, la presentazione della ‘Pianta del futuro’, poi olivi lillipuziani o giganteschi, bonsai mastodontici, cactus imperiali, mini-agavi, alghe da salotto, piante anti-caldo e anti-gelo, i super agapanthus, gerani, rose, begonie, orchidee, lisianthus, petunie, hibiscus di ogni foggia e colore, fiori dai colori inediti, aromatiche multicolore e multi-gusto; le nuove varietà di delosperma, crisantemo, sansevieria, gerbera, iris, le aloe da appartamento, i vertical garden plug&play, le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica, gli ultimi ritrovati per il nutrimento di piante e terreni, eco-arredi e accessori in materiali naturali, terrarium e lamparium d’appartamento, piante mellifere per ospitare api e farfalle in giardino, birdgarden, incubatori domestici di piante, coltivazioni fuorisuolo, mini-biofabbriche, sistemi d’irrigazione intelligente, macchinari d’avanguardia, nuove soluzioni per i manti erbosi sportivi e molto altro. Tra gli eventi in fiera, i workshop coi maestri mondiali della decorazione floreale, i campi multisport (con FIGC, Federcalcio, Uefa e altri partner), i boscaioli sugli alberi, le dimostrazioni di giardinaggio, le passerelle flower-fashion a tema matrimonio e tante installazioni artistico-botaniche, mostre e ambientazioni a tema floreale, gli show-cooking con gli chef dei barbecue.

Tra i convegni organizzati (oltre 60), le zone 30km/h di Milano, i nuovi stadi sportivi, il convegno UNARGA (FNSI), il PNRR e la forestazione urbana; rapporto tra verde e biodiversità, economia, ambiente, inclusione, salute, paesaggio, climate change, innovazione e sostenibilità; il nuovo Parco della Salute di Pavia, le iniziative di de-pavimentazione del Comune di Milano, il primo cimitero green in Italia, la presentazione del nuovo bando di concorso promosso da Myplant per la progettazione e realizzazione di un giardino terapeutico per gli utenti del Centro Spazio Vita e i pazienti ricoverati presso l’Unità Spinale nell’Ospedale di Niguarda di Milano, premiazione del concorso nazionale ‘La Città per il Verde’, l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali, Enti pubblici, strutture private a finalità pubblica e associazioni di volontariato, che si sono distinte in opere di realizzazione, valorizzazione, manutenzione e riqualificazione del verde.

Arena di incontri unici e vetrina eccezionale di novità, Myplant ospita Myplantech, un percorso che individua i prodotti e le soluzioni innovative che stanno dando forma al futuro del comparto, tra gemelli digitali degli alberi, tree equity, serre hi-tech, risparmio idrico ed energetico, circolarità, riciclo, coltivazioni fuori suolo, mini-biofabbriche, nuove varietà di piante e fiori.

GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO. LA VERA SFIDA È L’INCLUSIONE SOCIALE

di Roberto Zalambani, Presidente UNARGA – FNSI

16 febbraio 2024. Siamo giunti alla XX edizione dell’iniziativa “M’illumino di meno” sul risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili, lanciata nel 1999 in occasione dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto.

Anche UNARGA e la rete delle ARGA hanno aderito con convinzione.  La proposta, certamente utile, può tuttavia apparire “sterile” se la limitassimo esclusivamente ad alcuni comportamenti virtuosi nell’ambito del risparmio energetico nel settore illuminotecnico, che tra l’altro ha visto in questi 25 anni enormi progressi nell’utilizzo di tecnologie efficienti e nella gestione della luce. Per questo motivo ritengo sia più interessante inserirla in uno dei grandi temi che ci attendono nei prossimi anni, ovvero quello di ripensare e di accompagnare l’evoluzione delle nostre città in un percorso che leghi digitalizzazione, sostenibilità ed inclusione sociale. Che siano proprio gli agglomerati urbani il centro di una delle sfide più importanti dei prossimi decenni lo dicono i numeri: secondo le Nazioni Unite, nel 2050 più del 70% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane ed Italia ci vive già circa il 75% della popolazione con un trend in crescita al 2050 di oltre l’85% e questo fa si che qui si concentrino la stragrande maggioranza di produzione di rifiuti, l’emissione di gas climalteranti, i consumi energetici. La trasformazione dei nostri centri abitati in “città del futuro” dovrà appoggiarsi su 3 grandi pilastri: il primo è quello della cosiddetta transizione digitale, che vedrà l’impiego crescente delle nuove tecnologie: 5G, sensori IOT, piattaforme cloud ma ancora di più con l’utilizzo consapevole delle grandi potenzialità dell’intelligenza artificiale. La trasformazione digitale dovrà essere strumento di miglioramento per il secondo grande pilastro: ovvero quello della sostenibilità ambientale, a cui sono legati i temi per esempio dell’energia, della mobilità sostenibile, della gestione dei rifiuti, dell’economia circolare.

Tutto questo con l’obiettivo finale del terzo pilastro rappresentato dal miglioramento dell’inclusione sociale e della qualità della vita dei cittadini Come può  “M’illumino di meno” inserirsi in questo maxi contesto di transizione verso città intelligenti, sostenibili ed inclusive? In quello che viene definito “empowerement” della cittadinanza, ovvero il coinvolgimento di utenti e cittadini sempre più “coscienti” e partecipativi delle trasformazioni in atto.

MAGLIE (LE). UNARGA E AGAP MEDIA PARTNER DEI “CIOCCOLATI DEL MEDITERRANEO”

Sabato 17 febbraio e domenica 18 febbraio 2024 si terrà la seconda edizione del Salone “I Cioccolati del Mediterraneo”, presso il Museo Archeoindustriale di Terra d’Otranto nella città di Maglie che per la prima volta apre al pubblico.

Nato da un’idea della Compagnia del Cioccolato, autorevole associazione italiana no profit di consumatori esperti, con il sostegno della Camera di Commercio Lecce, il Salone ha l’ambizione di promuovere e diffondere la cultura del cacao e del cioccolato con un focus sui grandi produttori italiani e internazionali di cioccolato del Mediterraneo. Unarga e Agap, come nello scorso anno, sono ancora media partner di questo evento per avvicinare il grande pubblico a un mondo straordinario attraverso attività ed esperienze, condotte da professionisti e nomi di spicco del settore, finalizzate a orientare le scelte dei consumatori verso prodotti d’eccellenza. Il cioccolato, infatti, così come il vino, merita di essere compreso per poterne apprezzare la complessità e riconoscerne la qualità. Durante il weekend del Salone saranno in programma numerosi workshop e degustazioni, a cura della Compagnia del Cioccolato, che illustreranno le specialità di alcune prestigiose aziende tra cui la toscana Slitti, la piemontese Venchi, la maltese Chocolate District, la siciliana Sabadì e la salentina Maglio, che ha fortemente promosso il progetto e la sua organizzazione nel Salento, già meta gourmet grazie a eventi enogastronomici di grande successo.

Il pubblico avrà l’opportunità di conoscere da vicino i rappresentanti delle realtà ospiti – Andrea Slitti, Giovanni Battista Mantelli, Simone Sabaini, Mark e Dennis Aquilina – tra cui anche Enric Rovira maître chocolatier di Barcellona, noto per il suo cioccolato di alta qualità dal design contemporaneo. Ospite d’onore della seconda edizione sarà l’agronomo venezuelano Pedro Churiòn, responsabile del Centro di beneficio di Ocumare della Costa, che interverrà nel corso della degustazione di cioccolati coltivati e prodotti nello Stato di Aragua. Il Venezuela sarà oggetto dell’approfondimento dedicato ai luoghi del cacao, ossia territori vocati alla produzione del Cibo degli Dei per eccellenza. La struttura del Museo Archeoindustriale di Terra d’Otranto, consentirà la programmazione di appuntamenti in contemporanea lungo tutto il corso delle giornate: due le sale destinate alle degustazioni e agli incontri divulgativi e una agli abbinamenti con grappe, distillati, vermouth a cura di Compagnia del Cioccolato, Anag Puglia e Donne della Grappa. La celebre azienda piemontese Giulio Cocchi sarà presente con i suoi pregiati vermouth e il suo barolo chinato. Lo store del cioccolato permetterà ai visitatori di poter acquistare i prodotti delle aziende ospiti e prolungare l’esperienza vissuta anche una volta tornati a casa: l’intero incasso dello store sarà devoluto in beneficenza a Tria Corda Odv per il Polo pediatrico del Salento.  Il Salone “Cioccolati del Mediterraneo”, FuoriSalone di Agrogepaciok, quest’anno ospiterà per la prima volta la premiazione della Tavoletta d’Oro, importante riconoscimento assegnato dalla Compagnia del Cioccolato: un momento di grande valore per la manifestazione che mira a diventare, nel tempo, un appuntamento di riferimento nel mondo del cioccolato italiano.

L’organizzazione tecnico-logistica dell’evento è a cura di Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro, che da anni organizza le iniziative di enogastronomia più importanti sul territorio e non solo. Ingresso gratuito alla manifestazione. Programma: www.cioccolatidelmediterraneo.com

Museo Archeoindustriale di Terra d’Otranto: via G. Matteotti – Maglie (Le)
Ufficio stampa: Federica Sgrazzutti press.sgrazzutti@gmail.com–349 7552890

Comunicazione di Compagnia del Cioccolato – Stefano Bugamelli giornalista e componente comitato tecnico scientifico ARGA-UNARGA – +39 339 2222095 – stefano.bugamelli@gmail.com

NELLE MARCHE DUE NUOVI IMPIANTI ANIMERANNO LE ZONE INTERNE PER LA GESTIONE DEI BOSCHI E LA PRODUZIONE DI PELLET PER IL RISCALDAMENTO

di Luana Spernanzoni, Presidente ARGA Marche

La gestione economica e la vita nei territori delle zone interne non è per niente facile. E soprattutto, nelle aree interne colpite dal Sisma del 2016, è tangibile. Visibile. Durante i giorni feriali non c’è nessuno.

Borghi deserti, case disabitate.  Anche nelle regioni che negli anni ’50 si chiamavano “l’osso d’Italia“ lo spopolamento è una realtà. I paesi situati nelle terre dell’osso, zone marginali dove la realtà produttiva è data da agricoltura e allevamenti che determinano un’economia povera, da anni devono far fronte all’abbandono, all’invecchiamento della popolazione, alla carenza di occupazione, alla mancanza di infrastrutture e di servizi. A dare Il colpo fatale ci ha pensato nel 2016 il terremoto che oltre alle Marche ha colpito Lazio, Umbria e Abruzzo. Nelle Marche per fortuna il silenzio è rotto dal vociare e dal rumore dei cantieri, la ricostruzione è finalmente partita. Al tempo stesso ci si domanda chi abiterà ancora nelle case che verranno ricostruite. Chi vivrà nelle aree interne e soprattutto ci saranno agricoltori “custodi” a mantenere, curare luoghi bellissimi, borghi incantevoli ma spopolati? Uno scenario articolato a cui non è possibile dare risposte semplici. Una risposta attesa la daranno due impianti che prenderanno vita nel 2024 nei Monti Sibillini, che abbracciano per l’appunto sia la provincia di Macerata che quella di Ascoli Piceno, e che animeranno la gestione ambientale ed economica del territorio. Si concretizzano finalmente due realtà di cui c’è urgente necessità. Si perché i boschi che ricoprono, magnificamente le montagne, necessitano di essere governati, gestiti non abbandonati. Se i boschi dello Stivale sono all’incirca 12milioni di ettari, il bosco copre circa il 37% della superficie territoriale nazionale. Una risorsa dunque, con funzione ambientale e paesaggistica, ma anche economica e occupazionale. I due impianti produrranno pellet e carbone vegetale di qualità e soprattutto in filiera corta. Ricordiamo che il pellet è un combustibile ricavato dal legno vergine, spesso  ottenuto da scarti di lavorazione, tal volta dal tronco intero. Può essere definito come “biocombustibile”, generalmente ha la forma di piccoli cilindri. L’uso domestico è sempre più diffuso e il pellet arde in stufe, camini e bruciatori. L’impianto nel maceratese verrà realizzato nell’Unione Montana Monti Azzurri mentre quello ascolano verrà alla luce all’interno dell’Unione Montana Tronto-Valfluvione. Determinante è stato l’apporto del Presidente della Comunità Montana Monti Azzurri Gianpiero Feliciotti che ha visto in questo progetto un’opportunità concreta di valorizzazione delle risorse boschive del territorio. A creare occupazione sono coinvolte le società agricole forestali chiamate a gestire il taglio dei boschi e il conferimento del materiale. Spesso le ramaglie vengono lasciate a terra e non asportate al di fuori del bosco forestali restando a marcire nel sottobosco con grossi rischi di incendio, di interruzione di strade sentieri oppure finiscono in discarica con costi di smaltimento notevoli a carico degli enti locali e quindi della collettività. Dunque quelle che erano problematiche e costi, diventeranno pellet ovvero energia/ combustibile rinnovabile animando territori oggi poco popolati e fornendo occasione di lavoro. Non solo. Ramaglie e corteccia vengono ridotte, in assenza di ossigeno, in carbone vegetale che può venire usato come “ammendante agricolo” perché ha potere di trattenere acqua nel terreno. Sembrano prospettive avvenieristiche eppure il CREA (ente di ricerca dedicato alla ricerca agricola e forestali e l’analisi dell’economia agraria) sta lavorando e si intravedono già con interessanti prospettive per il loro utilizzo. Entrambi gli impianti sono finanziati con fondi “Aree sisma PNRR”, all’interno del progetto “Next Appennino”. L’obiettivo di questo progetto, partito nel 2022 grazie alla collaborazione tra Agrisviluppo srl in particolare nella persona di Luigi Masnari, e le aziende lombarde Groupen e Agrimeccanica, sarà quello di produrre combustibile rinnovabile a zero emissioni di CO2 ma anche un pool di imprese e soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto. Gli impianti gemelli produrranno energia pulita, un modello di economia sostenibile che contribuisce localmente alla gestione dei boschi con l’utilizzo di pellet da scarti del legno. Come si procederà? Con l’insediamento degli impianti dove è reperibile il legname da boschi e foreste, entro un raggio di 75 km dal sito produttivo. Non solo.

L’ obiettivo è portare la transizione energetica nelle aree interne del nostro Paese grazie all’uso sostenibile delle biomasse legnose da boschi e foreste e la produzione di energie rinnovabili presenti in quantità importanti in queste aree. Un primo passo verso la riscoperta dell’economia del bosco. E per la ripresa della vita nelle aree interne.