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PRODUTTORI E GIOVANI CHEF A ANDRIA PER VALORIZZARE L’EXTRA VERGINE DI OLIVA

Chef sulla Murgia di Andria

di Luciana Doronzo, giornalista Agap e Consigliere nazionale Unarga

L’idea era nata nel 2000 per rendere ancora più marcato il ruolo di Andria nel panorama olivicolo italiano ed europeo. Un concorso per giovani cuochi teso a valorizzare il simbolo dell’agroalimentare di Puglia, l’olio evo (extravergine di oliva), denominato “Qoco, un filo d’olio nel piatto”.

Tanti i giovani chef che hanno preso parte alla manifestazione, provenienti da diverse parti del mondo, affidati alle valutazioni di esperti giurati. E se Alfonso Iaccarino è il presidente storico di giuria, nel tempo nelle commissioni si sono avvicendati figure di grande valore come Luigi Veronelli, Enzo Vizzari, Gianfranco Vissani, Paolo Massobrio.

Murgia di Andria Uliveto a primavera

Nei prossimi giorni l’edizione 2024, con dieci concorrenti, in gran parte europei, uno del Vietnam, tutti sotto i 30 anni. Con la gara vera e propria previste anche cene, degustazioni, tour sul territorio (di cui tre milioni di ulivi sono lo scenario). Novità significativa di quest’anno, l’intesa di venti produttori che hanno deciso di presentarsi insieme sotto un unico marchio: Olio extravergine di oliva di Andria. Se Castel del Monte è il simbolo più noto, la cultivar Coratina è quella identitaria di un’area che vanta ben 12 mila ettari olivetati, 14 mila tonnellate di olio eco prodotte ogni anno, 9% in Italia, 4% in Europa.

Come per le altre edizioni, i cuochi sono selezionati dalla JR- Jeunes Restaurateurs, e si misureranno con le materie prime locali, incrociando tecniche, culture, visioni. Con il presidente di giuria,  patron del Don Alfonso 1890, collaborano Paolo BarralePino Lavarra, Vitantonio Lombardo, Lino ScaralloGiuseppe Stanzione, Stella ShiPietro Zito. Le valutazioni in base a gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Tutti i cuochi sono affiancati da tutor locali.

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