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CON LA BIOECONOMIA LO SCARTO DIVENTA RISORSA

La diretta streaming dell’evento Bioeconomia

Impianto di compostaggio FEM

di Silvia Ceschini (giornalista Argav)

Alla bioeconomia, componente rinnovabile dell’economia circolare, dove tutti gli scarti diventano risorse per produrre nuove materie prime, energia e sostanze ad alto valore aggiunto, è stato dedicato l’evento in diretta streaming organizzato il 24 settembre  dalla Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige. 

Dal suolo all’acquacoltura fino all’olio di oliva passando per l’allevamento degli insetti e i cosmetici naturali, l’utilizzo di rifiuti organici e scarti dell’agroindustria per l’estrazione di molecole e principi attivi da reintrodurre nei cicli produttivi, per il recupero della sostanza organica e dei nutrienti da utilizzare nei suoli agrari per il ripristino della fertilità, la produzione di energia rinnovabile e biocarburanti. Tra le aziende presenti, Bioenergia Trentino Srl, Carborem Srl, Microbion, Bef Biosystems, OlioCru e Areaderma. Importante anche il confronto con le iniziative in atto in provincia di Bolzano in tema di bioeconomia, con la partecipazione della Stazione Sperimentale di Laimburg.

Centro ittico FEM

Dopo l’intervento di Silvia Silvestri, Responsabile del Dipartimento ambiente e agricoltura di montagna del Centro Trasferimento Tecnologico, uno spazio è stato

dedicato all’adesione di FEM alla EIT Climate KIC e alla presentazione di due progetti cofinanziati (Progetto WEBio e Progetto C2Land), riguardanti l’uno la creazione di una piattaforma WEB per la quantificazione, caratterizzazione e geolocalizzazione delle biomasse, l’altro la possibilità di produrre un ammendante di qualità da trattamenti biologici e termochimici applicati in successione sul rifiuto organico per ottenere un carbonio stabile da utilizzare in agricoltura. Sono stati poi illustrati alcuni progetti sviluppati sul territorio provinciale, che hanno preso il via da realtà agricole e agroindustriali locali, quali il settore caseario, con la valorizzazione delle proprietà fitoiatriche del siero di caseificazione (Progetto PEI). Il settore dell’acquacoltura con più spunti innovativi di ricerca e sviluppo su un tema attuale relativo alla possibilità di produrre mangimi da materiali di recupero e dall’allevamento di insetti (Progetto GAIN). Altri progetti (PreBIOil, Violin) riguardano la valorizzazione di scarti della produzione oleicola fino alla produzione di alimenti prebiotici.

Infine un progetto che coinvolge il territorio per la coltivazione di piante officinali e l’estrazione di ingredienti per produrre cosmetici naturali di qualità. In tutti i casi i sottoprodotti di lavorazione sono stati indagati, anche in collaborazione con altri Enti e strutture di ricerca, per caratterizzarne componenti e proprietà e quindi avviati a processi di lavorazione e trasformazione, finalizzati a reinserirli nei cicli produttivi.

Link youtube per rivedere l’evento

https://www.youtube.com/watch?v=K3G–kFwCGE 

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