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Friuli Venezia Giulia: l’11^ Carati d’autore 2019 ai due Carlinesi DOC, Mara Navarria e lo chef Sergio Mian

La consegna ad Aquileia anche all’enologo Piero Pittaro e alla giornalista Daniela Paties Montagner

Il Premio Carati d’autore ha scelto stavolta, per l’11^ edizione, due personaggi che hanno dato lustro alla cittadina rurale e rivierasca di Carlino, ma che come spesso capita sono conosciuti e apprezzati soprattutto ‘fuori porta’, sfidati, ricercati, attesi nel mondo, e come avviene trascurati ‘in Patria’. Il mondo dello sport segue da anni le imprese di Mara Navarria. Che sta inseguendo l’ennesimo primato. Ma spesso, al difuori del mondo sportivo, degli appassionati di scherma, non è molto conosciuta. Accade anche in sport più popolari, che offrono visibilità immediata e a spot. A distanza di tempo dagli eventi, di Mara si parla poco. Anche se, nel frattempo, è divenuta mamma, e poco dopo ha ripreso a vincere. Perché fa parte di quella schiera di persone della gente friulana, che appena colpite dalle avversità o dalle difficoltà della vita, in questo caso le sfide dello sport, si sanno rialzare immediatamente, per ritornare a combattere, e vincere. Il premio Carati d’autore, è stato ideato dall’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio del FVG, dall’Assoenologi FVG, dall’Unione cuochi del FVG, proprio per rilanciare l’immagine di grandi personaggi del territorio che non hanno avuto il giusto riscontro mediatico. O meglio, che hanno compiuto grandi imprese o affrontato sfide nei vari settori della vita di ogni giono, agendo in sordina, da dietro le quinte. Il premio, questa volta è stato consegnato ad Aquileia, presente il nuovo sindaco, Emanuele Zorino. Location di pregio, con suggestiva vista sulla Basilica della città che ha compiuto 2200 anni, l’Azienda Brojli, della famiglia Clementin. Un’iniziativa-evento, condotta dal presidente di Arga FVG, Carlo Morandini, che ha consentito di toccare diversi temi attinenti alla cultura del territorio. Per esempio, un tuffo nella storia locale è stato stimolato dal già sindaco di Carlino, Diego Navarria, ricercatore e studioso, e padre di Mara. Navarria, ha ricordato la Laguna di Marano racchiude numerosi tesori archeologici. Così come sulla terraferma: di recente so o stati avviati gli scavi per recuperare l’antica fornace. Nella quale, ha specificato Navarria, venivano realizzate le stoviglie da destinare ai legionari romani e alle colonie. Assieme a Mara, premiato con i ‘Carati d’autore’, proposto per il riconoscimento dall’Unione cuochi, lo chef Sergio Mian che è originario di Carlino. Maestro dei cuochi, docente allo Ial di Aviano, ha collaborato per vari progetti per la valorizzazione della cucina, che considera in quanto sostenibile e rispettosa delle peculiarità, per esempio in occasione del Giubileo, per il menù del pellegrino, ed è stato giudice in numerosi concorsi internazionali. Fondatore della “Academiute de cusine furlane”, è stato consigliere nazionale e segretario dell’Ordine professionale dei Maestri cucina italiana, insignito del Grand cordon d’or de la cuisine francaise, a Montecarlo, e autore di numerose consulenze in Italia e all’estero, per esempio a Mosca, a Taskent. Sergio Mian è un sostenitore della cucina tradizionale e genuina. E ai suoi allievi non manca di tramandare l’amore e la cura per quei dettagli che assicurano ai piatti il sapore che ci attendiamo, e un’alimentazione salutistica e genuina. Nell’occasione Carati d’autore è stato consegnato a Piero Pittaro, presidente onorario dell’Unione mondiale degli enologi, patriarca del vigneto regionale e antesignano della valorizzazione e trasmissione delle tradizioni locali, non soltanto attinenti al mondo rurale. E a Daniela Paties Montagner, giornalista di origini sacilesi e lombarde, che è impegnata a far conoscere le carature del Friuli Venezia Giulia attraverso i media nel mondo. Accanto al patrocinio del Comune di Aquileia e dell’UNAGA, l’Unione nazionale delle ARGA, hanno collaborato per l’11.edizione del Premio Carati d’autore il Club per l’UNESCO di Udine e Italia Nostra.  

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