Categorie

Archivio

LA GIORNATA DELLA STAMPA AGROALIMENTARE A CIBUS DI PARMA CON UNARGA E LE ARGA. UN PERCORSO FATTO DI ECCELLENZE ITALIANE

Sostenibilità, benessere, nuovi sapori e ingredienti (spesso Dop e Igp). E ancora tradizione, contaminazioni e reinterpretazione del gusto. E’ il viaggio di Cibus tra le nuove rotte del food, nel quartiere fieristico di Parma dal 7 al 10 maggio 2024.

La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy , frutto della consolidata collaborazione con Federalimentare, presenterà oltre mille novità di prodotto, cento delle quali esposte nell’ Innovation Corner a evidenziare soprattutto la forte propensione a un’ offerta che punta su salute e benessere, sul miglioramento sia fisico che mentale. Largo spazio al collagene, il proteico che sta spopolando ad esempio tra i bar di Parigi e avrà una crescita esponenziale durante le prossime Olimpiadi. Parma però va oltre perché ad esempio lo troveremo nel brodo proteico di carne mista a base di ingredienti 100% naturali senza glutammato né conservanti e anche senza glutine e ancora nelle barrette a elevato contenuto proteico, vegetariane e gluten free.
UNARGA e le ARGA hanno invece puntato sulle tipicità e la tradizione di qualità nel percorso italiano organizzato in Fiera l’8 maggio che unisce visita ai padiglioni, mostre e presentazioni di premi giornalistici riservati ai giovani.
L’incontro con le eccellenze regionali partirà dalla Campania dove l’Ente Regione presenterà proposte agroalimentari e enogastronomiche che si concluderanno con le fritturine Made in Naples. A seguire l’incontro con il Consorzio del Parmigiano Reggiano che compie 90 anni. Un breve convegno su “Dati, prospettive e sfide di un prodotto millenario proiettato nel futuro” precederà la degustazione guidata a tre stagionature della Dop. Nel pomeriggio, dopo un’incursione tra le meraviglie dell’alta pasticceria Fiasconaro di Castelbuono, i giornalisti visiteranno la mostra “Italianismi nel mondo” un viaggio tra le parole della cucina italiana in collaborazione con Casa Artusi di Forlimpopoli. Ampio spazio poi verrà riservato  nella visita agli spazi espositivi della Regione Emilia-Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna dove, alle 16:00, verranno presentati i Premi giornalistici EIT Food sull’ innovazione e la sostenibilità agroalimentare e Wigwam Stampa Italiana 2024. Entrambi sono patrocinati  da UNARGA e dalle ARGA. La conclusione del viaggio virtuale delle eccellenze si concluderà nello stand dei Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale Dop di Modena.

Sarà presente all’intera manifestazione la Presidente del Network agroalimentare europeo ENAJ Lisa Bellocchi di ritorno da una visita alle istituzioni europee a Bruxelles durante la riunione informale dei Ministri dell’Agricoltura. Presentando la giornata della stampa agroalimentare in Fiera, il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani ha voluto ringraziare i funzionari e i giornalisti che hanno reso possibile questo programma così ricco di suggestioni: Antonella Maia, Rosaria Galiano, Francesca Caggiati, Virginia Cepollina, Fabrizio Raimondi, Benedetto Colli, Pietro Campaldini, Luciano D’ Aponte, Efrem Tassinato, Alberto Marchesani, Stefano Bugamelli, Francesco Giurdanella, Niccolò Tempestini, Andrea Guolo e Emilio Bonavita.

I VINI DELL’ABBAZIA DI PRAGLIA AL WIGWAM ARZERELLO IL 19 APRILE 2024

Venerdì 19 aprile 2024 dalle ore 18:30 nella consueta sede del Circolo di Campagna Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (Pd) si terrà l’incontro di formazione e informazione su “L’andamento del mercato del vino e i nuovi modelli di consumo tra storia e prospettiva. La nuova narrazione del vino tra edonismo e spiritualità”. L’evento, organizzato da ARGAV – Associazione Regionale dei Giornalisti di Agricoltura e Ambiente del Veneto e Trentino-Alto Adige e Rete Wigwam, è gratuito e aperto anche a non professionisti salvo la richiesta di partecipazione a arzerello@wigwam.it o al whatsapp +39 333 3938555.

Argomento cardine dell’evento sarà il vino, il settore merceologico internazionale che sta affrontando una sfida inedita e che nasce dai nuovi e diversi modelli di consumo e di abbinamento col cibo delle bevande, alcoliche e non, in particolare guardando alle giovani generazioni. Come impatta tutto ciò nei mercati internazionali e come sta andando e dove sta guardando il settore del vino italiano e veneto? Come è cambiato il consumo e l’approccio al vino e quali i cambiamenti storici, sociali e di costume? Come deve adeguarsi l’informazione agroalimentare ed enogastronomica agli albori di un nuovo e diverso modello di narrazione. Tema di attualità che segue la 56^ edizione di Vinitaly da poco conclusa a Verona e che si proietta oltre l’aspetto meramente commerciale toccando elementi di cultura e perfino di spiritualità, intesa come comprensione e dialogo all’insegna del fattor comune che rende tutta l’umanità come un unico organismo.

Il programma inizierà con un saluto di Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Veneto, di Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGAV e Vicepresidente nazionale di UNARGA e di Mimmo Vita, Presidente di UCSI Veneto. Seguiranno quindi gli interventi di Gian Omar Bison – Giornalista, Consigliere nazionale UNARGA e membro del Direttivo ARGAV; Danilo Gasparini – Professore di Storia dell’agricoltura, Storia dell’alimentazione, Cibo e globalizzazione e Storia e cultura del cibo all’Università di Padova; Gianpaolo Breda – Presidente Associazione Italiana Sommelier Veneto; Angelo Peretti – Giornalista, autore del libro Esercizi spirituali per bevitori di vino; Dom Stefano Visintin – Abate di Praglia, professore di Teologia Fondamentale al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (Roma); Fabio Piccoli – Giornalista e analista economico; Giuliano Marchesin – Direttore di UNICARVE – Associazione Produttori Carni Bovine del Triveneto.

Dulcis in fundo, Efrem Tassinato, Presidente dell’Associazione Wigwam nonché giornalista enogastronomico e chef, presenterà e farà degustare la sua ricetta dello “Spezzatino di carne di scottona allevata ai cereali” cotto in coccio sul focolare, accompagnato da polenta di Mais Marano. In abbinamento ai vini dell’Abbazia di Praglia e complemento di pagnotta e fugassa veneta alla canapa.

UNARGA E ENAJ PRESENTI A BOLOGNA ALLA FIRMA DELL’ ACCORDO TRA ACCADEMIA DELL’ AGRICOLTURA E GENERALE FIGLIUOLO PER CONTRASTARE IL DISSESTO IDROGEOLOGICO

La sala della Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna

Si è svolta il 15 aprile 2024 presso la Sala dello Stabat Mater del Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna la cerimonia d’inaugurazione del 217° Anno Accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, suddivisa in tanti momenti di grande interesse che hanno avuto due fili conduttori: la riaffermazione dell’ eccellenza dell’ agricoltura italiana e l’ impegno di istituzioni pubbliche e private e di tutti gli attori delle filiere agroalimentari e ambientali per contrastare il dissesto idrogeologico, vero flagello del nostro Paese che è tra i più fragili a livello europeo. Basti pensare che nel solo 2023 sono state censite ben 80 mila frane con il 94 per cento dei comuni a rischio.

Tre le relazioni di grande spessore capaci di scuotere una platea qualificatissima di accademici, di docenti universitari, di rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ Ordine. La stampa specializzata era rappresentata, tra gli altri giornalisti, dalla Presidente di ENAJ e Accademica Lisa Bellocchi, dal Presidente e dal Presidente dei Revisori di UNARGA Roberto Zalambani e Emilio Bonavita.

Il Presidente dell’Accademia Giorgio Cantelli Forti ha presentato i progetti a tutela dell’ambiente e del territorio con attività legate all’ammodernamento dell’agricoltura, alla salvaguardia del suolo, alla sicurezza alimentare e alla tutela del consumatore. Inoltre, grazie all’accordo siglato con la struttura commissariale, potrà mettere a disposizione le proprie competenze per mitigare i pericoli che incombono su tanti territori e che hanno avuto gravissime conferme nei drammi che hanno colpito Emilia-Romagna, Toscana e Marche.

Giorgio Cantelli Forti tra il generale Figliuolo e il vice Presidente dell’ Accademia Gilmo Vianello

Angelo Frascarelli della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia ha tenuto una prolusione su “Politiche europee, approvigionamenti agricoli e prezzi di mercato” sottolineando come l’Italia, a fronte dei punti di forza che sono la trasformazione e l’esportazione, soffra di perdita di capacità negoziale nella filiera e della volatilità dei prezzi oltre alla sempre più difficile autosufficienza nel settore delle proteine vegetali.

Al termine della Prolusione inaugurale il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze e Commissario straordinario per la ricostruzione è stato insignito del titolo di Accademico Onorario, con la consegna della medaglia accademica e della pergamena celebrativa, da parte di Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. Il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo ha poi tenuto un intervento sullo stato dell’arte della ricostruzione post alluvione sottolineando come l’Accordo tra Accademia Nazionale di Agricoltura e Struttura commissariale servirà per ideare, sviluppare ed implementare iniziative che contribuiscano ad avviare un’attività finalizzata alla individuazione, progettazione e realizzazione di interventi agroforestali, di difesa idraulica migliorando e aumentando i bacini favorendo la coesione e l’inclusione sociale.

Sono stati poi consegnati dal vice Presidente Gilmo Vianello i premi che l’Accademia Nazionale di Agricoltura assegna annualmente per la promozione di studi innovativi in campo agronomico, di giovani studiosi e ricercatori. La quinta edizione del “Premio Filippo Re”, organizzata in collaborazione con Image Line, è stata assegnata a Leonardo Caproni, Sant’Anna Scuola Superiore di Pisa, che con lo studio “The genomic and bioclimatic characterization of Ethiopian barley (Hordeum vulgare L.) unveils challenges and opportunities to adapt to a changing climate” ha analizzato l’impatto della crisi climatica sulla tenuta degli agroecosistemi e sulla sicurezza alimentare, in particolare, nei paesi del sud del mondo. La menzione speciale “CAP4AgroInnovation”, inserita quest’anno nella quinta edizione del “Premio Filippo Re” per lo studio che meglio ha trattato i temi della nuova PAC, è andata invece a Beatrice Giannetta, Università degli Studi di Foggia, che ha presentato lo studio “The effects of biochar on soil organic matter pools are not influenced by climate change” il quale nasce dall’esigenza di valutare la vulnerabilità degli stock di carbonio in suoli agrari rispetto a scenari climatici futuri.

La seconda edizione del “Premio Nazionale Giuseppe Loizzo” è stata assegnata a Alessia De Matteis, Università degli Studi di Bologna, che ha presentato lo studio “Fine mapping of a powdery mildew resistance gene derived from emmer wheat (Triticum turgidum ssp. dicoccum)”, che rientra in un programma di miglioramento genetico del frumento duro, volto all’identificazione di geni implicati nella resistenza ad oidio, nell’ottica di incrementare la produzione preservando la biodiversità degli ecosistemi.

TORNA IN ITALIA IL PREMIO DI GIORNALISMO DI EIT FOOD CON UNARGA. COME PARTECIPARE

Due momenti della manifestazione conclusiva dello scorso anno

Per il quinto anno consecutivo, EIT Food premia i giornalisti italiani impegnati a testimoniare storie, volti, visioni e sfide del settore agroalimentare. Quest’anno, il consorzio EIT Food – leader in Europa per l’innovazione alimentare, il cui principale obiettivo è quello di rendere il sistema agroalimentare più sostenibile, sano e affidabile; nonché una delle otto Comunità stabilite dallo European Institute of Innovation and Technology (EIT) con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità in tutto il territorio europeo – organizza la Quinta Edizione del Premio di Giornalismo EIT Food.

L’iniziativa è sostenuta in Italia dal Future Food Institute un ecosistema composto da più organizzazioni che condividono la stessa visione di migliorare il mondo attraverso il cibo; al fulcro vi è  la Fondazione Future Food Institute, impegnata in formazione, ricerca e advocacy, che viene affiancata da Società Benefit le quali lavorano per rendere tangibile il cambiamento supportando le aziende e le comunità nella rigenerazione. Affiancata dal partner istituzionale UNARGA (Unione Nazionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili – gruppo ufficiale di specializzazione dei suddetti temi della Federazione Nazionale Stampa Italiana). Si uniscono, come media partners, anche: Centro Studi Assaggiatori, Cibo Today, Italpress e ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

Lorena Savani – Mission Executive – Healthier Lives Through Food presso EIT Food nonché giurata delle passate edizioni del Premio di Giornalismo, e Roberto Zalambani Presidente di UNARGA hanno dichiarato: “Attraverso il Premio di Giornalismo aiutiamo a diffondere e promuovere l’innovazione del settore agroalimentare, rinforziamo i nostri legami con i media del settore e oltretutto trasmettiamo informazioni in modo più chiaro, più efficace creando consapevolezza e comprensione tra il pubblico. Dopo 4 anni di edizioni di successo, che abbiamo avuto in Italia, siamo entusiasti di annunciare il lancio della quinta edizione del 2024 e ci impegniamo a sviluppare questa iniziativa per coinvolgere un numero sempre maggiore di giornalisti e garantire che il grande lavoro informativo svolto da loro riceva la più grande visibilità che merita.’’

Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute ha dichiarato: ”In un’era segnata da sfide senza precedenti, è fondamentale riconoscere il ruolo cruciale delle opere giornalistiche che, con integrità e visione, contribuiscono non solo a diffondere consapevolezza ma a ispirare azioni concrete verso un futuro più sostenibile”. 

Il Premio di Giornalismo EIT Food è rivolto ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti a mezzo stampa, radio, televisione, video, digitale, regolarmente iscritti all’Ordine Dei Giornalisti, che abbiano pubblicato, diffuso, o trasmesso tra il 1 settembre 2023 e il 31 agosto 2024 lavori incentrati sul tema della sostenibilità nell’ambito agroalimentare.

Il Premio di Giornalismo EIT Food prevede un premio in denaro per i primi tre classificati, un supporto simbolico, un riconoscimento delle buone pratiche di attività giornalistica, e un incentivo per iniziative future. I lavori andranno presentati attraverso la piattaforma a questo indirizzo: https://journalismawards.eitfood.eu/it/.

La presentazione delle candidature è gratuita e dovrà avvenire online a partire dal 10 aprile 2024 entro e non oltre l’8 settembre 2024 alle ore 23:59. Il regolamento completo è disponibile sul sito del progetto.

A ottobre 2024, la giuria assegnerà i premi ai tre vincitori all’interno dell’EIT Food Signature Event che si terrà a Roma il 15-16 Ottobre, importante appuntamento internazionale che vedrà la partecipazione da istituzioni nazionali e internazionali, istituti di ricerca, aziende e startup nel settore agroalimentare e giornalisti specializzati.

DATI DA RECORD PER IL PARMIGIANO REGGIANO. IL CONSORZIO COMPIE 90 ANNI E SI PREPARA AL CIBUS DI PARMA. L’ INTERESSE DELLA STAMPA SPECIALIZZATA

Il presidente Nicola Bertinelli

Nel 2023 il Parmigiano Reggiano ha superato il record dei 3 miliardi di euro al consumo. Crescono le vendite totali dell’ 8,4%, quelle in Italia del 10,9% e quelle all’ estero del 5,7%. I dati sono stati forniti presso il Palazzo Giureconsulti di Milano in occasione, da parte del Consorzio, della presentazione dei dati economici della Dop per la quale si è trattato di un anno di grandi sfide: i caseifici e gli operatori commerciali hanno collocato sul mercato la produzione più alta, quella del 2021 per complessive 4.1 milioni di forme. Sono intervenuti il Presidente Nicola Bertinelli e il Direttore Riccardo Deserti.

La presidenza dell’incontro di Milano

Il dialogo con il direttore della Cucina Italiana Maddalena Fossati Dondero ha consentirà di evidenziare le grandi opportunità del turismo enogastronomico che, per il Consorzio, rappresenta un potente veicolo per spiegare i valori e la distintività del prodotto. Nel 2023 i visitatori totali dei caseifici del comprensorio sono stati 170 mila in aumento del 22% sull’ anno precedente; di questi ben 44.600 hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio; metà di questi sono arrivati dall’ estero. A questi numeri contribuisce anche Caseifici Aperti, la manifestazione promossa dal Consorzio e che due volte all’ anno offre ai consumatori la possibilità di visitare i caseifici. L’edizione di questa primavera si svolgerà da sabato 20 a domenica 21 aprile 2024. Bertinelli e Deserti hanno salutato con favore l’approvazione del nuovo Testo Unico europeo sulle produzioni di qualità che entrerà in vigore nei prossimi mesi e rafforzerà ulteriormente il ruolo dei Consorzi nella promozione del turismo enogastronomico.

Secondo Nicola Bertinelli “il Consorzio dovrà sempre più investite sulla crescita nei mercati esteri che rappresentano il futuro della nostra Dop. Serve al riguardo una collaborazione sempre più stretta fra i produttori e quei commercianti che dispongono di una rete vendite e della forza per affrontare i mercati internazionali a partire da quello leader degli Stati Uniti d’ America nella speranza che dopo le prossime elezioni americane non prevalga una politica di protezionismo”.

Il 90° compleanno del Consorzio sarà il prossimo 27 luglio ma un’anticipazione avverrà durante la prossima edizione di Cibus a Parma che riempirà gli spazi della fiera della città ducale dal 7 al 10 maggio prossimi con una forte presenza della stampa nazionale e internazionale grazie alla rete di UNARGA e delle ARGA e alla partecipazione della Presidente del network della stampa agricola europea ENAJ Lisa Bellocchi.

AGRIUMBRIA, LA FIERA DELL’ AGRICOLTURA ITALIANA CON 85 MILA VISITATORI. MINISTRO LOLLOBRIGIDA, FEDERUNACOMA, PREMIO RICCI CON UNARGA E LE ARGA

La premiazione di Giorgia Carone

Grande successo per l’edizione 2024 di Agriumbria che ha portato, nei tre giorni di manifestazione nel rinnovato quartiere fieristico di Bastia Umbra, oltre 85 mila visitatori tra operatori e visitatori. Venerdì 5 aprile 2024, nella giornata inaugurale e professionale, è intervenuto il Ministro Francesco Lollobrigida ma si sono svolti incontri di grande rilievo anche per li giornalisti specializzati presenti in forze grazie al coordinamento di ARGA Lazio con il Presidente Roberto Ambrogi e della Presidente di ARGA Umbria Simona Maggi.

La premiazione di Giorgio Pannelli

Nella tarda mattinata è stato assegnato il premio “Antonio Ricci” cofondatore della stampa agricola italiana nel 1963 (oggi UNARGA) e che ha contribuito trent’anni fa alla rinascita della rete delle ARGA. Alla presenza della signora Ricci e di uno dei figli, il premio dedicato asl professionista di settore che si è distinto nel raccontare l’agricoltura italiana è andato a Giorgio Pannelli per gli oltre 35 anni nel settore della ricerca olivicola ed olearia per ogni segmento della filiera sia agronomica che tecnologica e che oggi, con 260 pubblicazioni scientifiche e divulgative, è nel mondo uno dei riferimenti per l’olivicoltura di qualità. Con Antonio Ricci è stato autore di numerosi saggi ancora oggi studiati e presi a riferimento.

Il premio dedicato a uno studente di Facoltà di Agraria in Italia che si sia distinto per aver affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e della multifunzionalità in agricoltura è andato a Giorgia Carone, laureata nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia per una tesi sulla “Valutazione dell’efficienza alimentare di bovine da latte razza Reggiana in diverse condizioni climatiche”.

Molto attesa anche la conferenza stampa nella quale il Direttore Generale di Federunacoma Simona Rapastella ha presentato i numeri da record di Eima International che animerà l’intero, grande quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre con oltre 1.600 aziende espositrici confermate.

La presenza della stampa specializzata sarà come sempre molto forte e si dividerà nei 14 macro-settori merceologici e nei 5 Saloni tematici, rispettivamente dedicati alla componentistica, all’irrigazione, alle bioenergie, al giardinaggio e ai sistemi digitali. La presenza di 500 case costruttrici estere e di delegazioni dai 5 Continenti, sarà un trampolino di lancio perché l’agricoltura, in tutte le sue componenti e sensibilità, ritorni ad essere il motore di uno sviluppo armonico del Pianeta orientato alla pace, alla sicurezza e alla garanzia del cibo sano e pulito in ogni parte del mondo.

AGRIUMBRIA, IL 5 APRILE LA GIORNATA DELLA STAMPA SPECIALIZZATA CON LE ARGA DI LAZIO E UMBRIA E L’UNARGA

Orientati al futuro. Questo il claim dell’edizione 2024 di Agriumbria, che si aprirà venerdì 5 aprile con la presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste. Alla giornata inaugurale parteciperanno i giornalisti della stampa specializzata coordinati dalle ARGA di Lazio e Umbria e dall’UNARGA con i Presidenti Roberto Ambrogi e Simona Maggi.

La novità principale è la nuova area espositiva a disposizione di Umbriafiere. Si tratta della Nuova Area Nord. “Un ampliamento importante – come ha sottolineato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa (l’ente che organizza Agriumbria) – che consentirà di ospitare nuove aziende.  dizioni non riuscivano a partecipare, significa offrire ai visitatori un’offerta più ampia e variegata. Un primo passo verso un ampliamento, un ammodernamento e una rifunzionalizzazione del centro fieristico regionale”. “Nel programma di workshop e incontri – conclude Ansideri – metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”. 

Stefano Ansideri, Presidente Umbriafiere

Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, ha dichiarato “La nostra attenzione a livello regionale è, tra i vari progetti strategici, anche e soprattutto sul polo fieristico, che, come è ormai evidente a tutti gli attori, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo significativo per l’Umbria e per il Centro Italia. Sono le stesse imprese dei vari settori economici che ci stanno dimostrando di quanto sia importante il centro fiere con tante nuove iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni e con diverse richieste di manifestazioni eventi e spettacoli. Vorrei sottolineare inoltre – ha proseguito – il ruolo delle Partecipate (Umbriafiere è una delle Partecipate regionali) che sono tutte in ottima salute e che finalmente oggi rappresentano hub strategici di sviluppo per i diversi settori. Secondo Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Morroni, Assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria: “Il valore in termini di numeri e qualità della mostra mercato 2024 è davvero impressionante. Oltre ai numeri, la cosa interessante è che qui ad Agriumbria si possono vedere le nuove tendenze e i nuovi paradigmi dell’agricoltura italiana ed europea”.

L’edizione numero 55 ospiterà dunque oltre 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.800 marchi. Come di consueto grande spazio sarà dedicato alla parte zootecnica, con la fiera che si conferma Polo italiano delle carni. Agriumbria si terrà a Bastia Umbra (Pg) dal 5 al 7 aprile 2024. Giunta alla 55esima edizione, la fiera umbra di fatto è la casa dell’agricoltura italiana con oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni. Quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali operatori italiani, che trovano proprio in questa mostra il luogo eletto per accordi, contratti e sinergie, facendone la fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, con il più ampio comparto zootecnico, ufficialmente “Polo delle Carni Italiane” e curatrice dell’Osservatorio sui consumi di carne. Al centro, come da tradizione, anche grazie alla partnership tra la fiera e l’Associazione italiana allevatori (A.I.A.), i bovini da carne. Non mancheranno le razze da latte e quelle a doppia attitudine.

Nel programma di Bastia Umbra le due mostre nazionali curate da ANABIC dedicate alla razza Chianina, con la 37a edizione, e alla Romagnola (31a edizione). Mentre le altre tre razze del circuito, Marchigiana, Podolica e Maremmana saranno presenti nell’ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, cuore di Agriumbria. Come spiegano gli organizzatori: “Attraverso convegni, iniziative e confronti tra tutti i portatori di interesse cerchiamo di mettere al centro del dibattito nazionale il tema del rapporto tra carne e alimentazione, la sostenibilità ambientale ed economica degli allevamenti e il valore economico e culturale di questo tipo di attività”. Tra le novità di questa edizione è il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione.

Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.

RAZZE ANIMALI E VARIETA’ VEGETALI A RISCHIO DI ESTINZIONE: CORSO-EVENTO CON ARGAV-UNARGA IL 22 MARZO

Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 18:30 nella consueta sede del Circolo di Campagna Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (Pd) si terrà l’incontro di formazione e informazione su “Razze animali e varietà vegetali venete a rischio di estinzione. Strategie per la loro salvaguardia”. L’evento, organizzato da ARGAV – Associazione Regionale dei Giornalisti di Agricoltura e Ambiente del Veneto e Trentino-Alto Adige e Rete Wigwam, è gratuito e aperto anche a non professionisti salvo la richiesta di partecipazione a arzerello@wigwam.it o al whatsapp +39 333 3938555.

Tema di attualità anche regionale perché nel Veneto, grazie al programma BIONET, è stata istituita una Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare. Tra le priorità dell’iniziativa vi è la conservazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o erosione genetica, nonché la loro registrazione negli appositi registri. Perciò l’iniziativa illustrerà i più importanti risultati raggiunti.

Il programma inizierà con un saluto di Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Veneto e l’introduzione di Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGAV e Vicepresidente nazionale di UNARGA. Seguiranno quindi gli interventi di Renzo Michieletto, Vicepresidente di ARGAV sui programmi regionali per la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, di Michele Giannini, Direttore U.O. Colture Specializzate e Agroalimentari di Veneto Agricoltura sulla salvaguardia delle varietà vegetali venete a rischio di estinzione, di Alberto Sartori, U.C. Biodiversità Agraria di Veneto Agricoltura sulla salvaguardia delle razze animali venete a rischio di estinzione.

Nella seconda parte si laterneranno le presentazioni di due esperienze sull’allevamento e sulla promozione della cultura legata alla razza avicola della Gallina di Polverara. Luca Trivellato, Imprenditore Agricolo e Allevatore su: la Gallina di Polverara. Il caso di un recupero avicolo di successo e Stefano Maritan, Presidente della Pro Loco di Polverara su: La Festa della Gallina di Polverara. La cultura gastronomica che salva la razza.

Dulcis in fundo, Efrem Tassinato, Presidente dell’Associazione Wigwam nonché giornalista enogastronomico e chef, presenterà e farà degustare la sua ricetta della “gaina imbriaga” cotta in coccio sul focolare a base di autentica Gallina di Polverara. Nell’occasione, sarà anche in degustazione il Prosciutto cotto veneto alta qualità “Patavium”.

Chi sono i relatori principali:

Renzo Michieletto, nato e residente a Mestre (Ve), iscritto dal 1989 all’Ordine dei Giornalisti del Veneto; dal 1987 ai primi anni ‘90 ha collaborato con i quotidiani La Nuova Venezia/Il Mattino di Padova/La Tribuna di Treviso; dal 1984 al 1990 ha lavorato presso la Consulta per l’Agricoltura e le Foreste delle Venezie, curando la redazione del mensile “Agricoltura delle Venezie”; dal 1990 al 2023 ha lavorato presso l’Agenzia regionale Veneto Agricoltura, coordinando il Centro di informazione sull’UE “Europe Direct” e successivamente seguendo le attività dell’Ufficio Stampa. E’ Vice presidente dell’A.R.G.A.V.

Michele Giannini, nato a Venezia il 09.07.1962. Laureato in Sc. Agrarie all’Università degli Studi di Padova. Abilitato alla professione di Dottore Agronomo. Inizio della carriera dirigenziale nell’ott. 2007 ricoprendo il ruolo di dirigente responsabile del settore Centri Sperimentali di Veneto Agricoltura con il coordinamento del Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana”, del Centro Regionale per la Viticoltura, l’Enologia e la Grappa di Conegliano (CeRVEG) e del Centro Sperimentale frutticolo “Pradon”. Dal maggio 2022 ricopre il ruolo di direttore della U.O. Colture Specializzate e Agroalimentare occupandosi di progettare e supervisionare attività sperimentali eseguite dall’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario nell’ambito della frutticoltura, orticoltura, floricoltura, viticoltura ed enologia nonché della conservazione e studio delle varietà vegetali e razze animali appartenenti alla biodiversità agraria del Veneto.

Ha conoscenza del mondo vivaistico per le proprie passate esperienze professionali che comprendono, fra l’altro, lo sviluppo di prodotti fitoregolatori dedicati al vivaismo frutticolo/ornamentale.

 Alberto Sartori, di Padova, nel 1997 si è laureato in Scienze Agrarie indirizzo Zootecnico presso l’Università degli Studi di Padova; dal 2000 al 2003 ha completato il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Zootecniche presso l’Università degli Studi di Padova; ha condotto numerose esperienze scientifiche e lavorative in campo zootecnico in Italia e all’estero, anche in Paesi in via di sviluppo; è autore e coautore di 53 pubblicazioni scientifiche. Attualmente lavora presso l’U.C. Biodiversità Agraria di Veneto Agricoltura.

PRODUTTORI E GIOVANI CHEF A ANDRIA PER VALORIZZARE L’EXTRA VERGINE DI OLIVA

Chef sulla Murgia di Andria

di Luciana Doronzo, giornalista Agap e Consigliere nazionale Unarga

L’idea era nata nel 2000 per rendere ancora più marcato il ruolo di Andria nel panorama olivicolo italiano ed europeo. Un concorso per giovani cuochi teso a valorizzare il simbolo dell’agroalimentare di Puglia, l’olio evo (extravergine di oliva), denominato “Qoco, un filo d’olio nel piatto”.

Tanti i giovani chef che hanno preso parte alla manifestazione, provenienti da diverse parti del mondo, affidati alle valutazioni di esperti giurati. E se Alfonso Iaccarino è il presidente storico di giuria, nel tempo nelle commissioni si sono avvicendati figure di grande valore come Luigi Veronelli, Enzo Vizzari, Gianfranco Vissani, Paolo Massobrio.

Murgia di Andria Uliveto a primavera

Nei prossimi giorni l’edizione 2024, con dieci concorrenti, in gran parte europei, uno del Vietnam, tutti sotto i 30 anni. Con la gara vera e propria previste anche cene, degustazioni, tour sul territorio (di cui tre milioni di ulivi sono lo scenario). Novità significativa di quest’anno, l’intesa di venti produttori che hanno deciso di presentarsi insieme sotto un unico marchio: Olio extravergine di oliva di Andria. Se Castel del Monte è il simbolo più noto, la cultivar Coratina è quella identitaria di un’area che vanta ben 12 mila ettari olivetati, 14 mila tonnellate di olio eco prodotte ogni anno, 9% in Italia, 4% in Europa.

Come per le altre edizioni, i cuochi sono selezionati dalla JR- Jeunes Restaurateurs, e si misureranno con le materie prime locali, incrociando tecniche, culture, visioni. Con il presidente di giuria,  patron del Don Alfonso 1890, collaborano Paolo BarralePino Lavarra, Vitantonio Lombardo, Lino ScaralloGiuseppe Stanzione, Stella ShiPietro Zito. Le valutazioni in base a gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Tutti i cuochi sono affiancati da tutor locali.

CAVIRO: VIAGGIO STUDIO NELLA PIU’ GRANDE FILIERA VITIVINICOLA D’ITALIA CON ARGA E UNARGA

Foto di gruppo al termine dell’incontro di studio in azienda

Dopo Slow Wine Fair che ha portato in Fiera a Bologna mille cantine e in attesa del Vinitaly dei record che porterà a Verona, il 14 al 17 aprile, oltre 4 mila espositori, ARGA Emilia-Romagna in collaborazione con UNARGA ha organizzato un viaggio studio il 7 marzo scorso tra Forlì e Faenza nel cuore della più grande filiera vitivinicola italiana rappresentata dal Gruppo Caviro.

Il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte

I numerosi colleghi della stampa specializzata sono stati ricevuti, tra gli altri, dal Presidente Carlo Dalmonte, dal Direttore Generale Giampaolo Bassetti, dall’Amministratore Delegato di Caviro Extra Fabio Baldazzi, dalla responsabile comunicazione e sostenibilità Sara Pascucci, dal responsabile marketing Benedetto Marescotti, dall’enologo Tommaso Sirsi e da responsabili di reparto e degli impianti per la lavorazione dei sottoprodotti della vinificazione, visitati con pullmini ecologici, e infine dai volontari del Parco delle Cicogne che nidificano da molto tempo accanto alle grandi aree produttive a dimostrazione della salubrità dell’ aria circostante.

Alla parte formativa in aula hanno partecipato, tra gli altri, la Presidente di ENAJ e di ARGA Interregionale Lisa Bellocchi, il Presidente e il Presidente del Collegio sindacale di UNARGA Roberto Zalambani e Emilio Bonavita che, con gli altri colleghi, hanno intrecciato un dialogo sui grandi temi dell’agroalimentare e delle filiere vitivinicole anche in chiave europea. Il Gruppo Caviro, primo in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso il fiscal 2022-2023 con un fatturato consolidato di 423 milioni di euro, in lieve crescita sull’esercizio precedente e con indici finanziari stabili. Con 11.650 soci, 27 cantine in sette regioni italiane, 37.300 ettari di vite e 600 mila tonnellate di una prodotta (8,5% di quella dell’ intera penisola), l’azienda, nata a Faenza nel 1966 e con sede a Forlì con la missione di valorizzare le uve dei propri viticoltori, rappresenta oggi la più grande filiera vitivinicola italiana.

Un momento della visita agli impianti da parte dei giornalisti

Di grande rilievo i risultati di Caviro Extra, la società con sede a Faenza, che concretizza l’economia circolare del Gruppo, Gli investimenti realizzati sul fronte della sostenibilità, a sostegno del modello di economia circolare, confermano la propensione del Gruppo all’innovazione con la messa a terra di progetti legati ai contratti di sviluppo tra i quali gli investimenti tecnici sul nuovo magazzino automatico presso la Cantina di Forlì, che i giornalisti hanno visto in funzione in anteprima, e l’avvio di una profonda e efficiente pianificazione nella vastissima area aziendale faentina (grande come 40 campi da calcio) per le produzioni di energie e fertilizzanti a partire dai sottoprodotti della vinificazione.

I successi del sistema Caviro di Economia circolare sono certificati dagli importanti riconoscimenti nazionali e internazionali e dalla pubblicazione di un libro di grandi dimensioni e dal titolo significativo: “Dalla vigna alla vigna”.